Lazio
Lazio, Luis Alberto: “Vogliamo arrivare in Champions League”
Il fantasista della Lazio, Luis Alberto, ha rilasciato una lunga intervista alla rivista Undici, in merito al suo percorso calcistico e sulle differenze che ha notato in questi pochi mesi tra Simone Inzaghi e Maurizio Sarri.
Dopo 6 anni è tutto più facile, mi sento più sereno anche nello spogliatoio. La prima stagione è stata difficile, mi ha aiutato il mio mental coach (Juan Campillo). Nonostante non giocassi, i miei compagni mi incoraggiavano a non mollare dicendomi che ero il migliore. A fine stagione sono andato da Inzaghi chiedendo di andar via, ma invece mi ha fatto restare, mettendomi inizialmente regista nel ruolo di Biglia. Lasciare il Barcellona per andare a Liverpool, non è stato tanto difficile: quella squadra poteva vincere il campionato e poi la Premier è affascinante, ma ho capito subito che oltre alla tecnica sarei dovuto migliorare in molte altre cose. Ho buttato due anni di carriera, c’è chi ne butta 15. Al Deportivo è stata una gran stagione, soprattutto con Perez. Senza quell’esperienza sarei finito molto presto e soprattutto non sarei arrivato alla Lazio. Qui è una famiglia, sto sempre coi soliti Immobile, Milinkovic, Radu. Sarri diverso da Inzaghi? Inzaghi era un padre per noi, Sarri ha una mentalità diversa, lo abbiamo visto nelle altre esperienze e credo che tra un paio di mesi faremo divertire e sarà difficile affrontarci. L’obiettivo è quello di arrivare tra le prime quattro, su certi aspetti siamo anche più forti del Napoli di Sarri. Posso giocare più indietro anche se non so rinunciare agli assist, Ciro ancora mi deve un rolex… In Italia il calcio è molto bello, ma devono migliorare sotto l’aspetto dei campi: alcuni sono impraticabili.
(Foto: twitter ufficiale Lazio)
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