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Italia, Mancini: “Verratti è in dubbio, ma non ci saranno stravolgimenti”

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Il commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa in vista dell’importante match da disputare contro la Svizzera. Gli azzurri reduci dal pari contro la Bulgaria, affronteranno gli elevitici al Sankt Jakob-Park di Basilea domani alle 20:45. Partita importante per le sorti del Gruppo C delle qualificazioni al prossimo Campionato Mondiale che si disputerà in Qatar nel 2022. Di seguito le parole di Mancini riportate da tuttomercatoweb.com:

“Stanno tutti abbastanza bene, Marco Verratti ha preso un colpo al ginocchio ma valutiamo tutti domattina perché non sono passate nemmeno 48 ore. Abbiamo bisogno di giocatori che sono pronti”.

C’è il rischio di rimanere intrappolati nei ricordi?
“Nel calcio non si può rimanere intrappolati nei ricordi. Non possiamo pensare alla serata dell’11 luglio, è stata una serata bellissima ma non possiamo pensarci più. E’ lì, tutti saranno ricordati per questo, ma il futuro è diverso e tutti dobbiamo lottare per vincere”.

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Pellegrini può giocare sulla linea dei centrocampisti?
“E’ un giocatore per noi importante perché può fare tutti i ruoli, davanti e interno e potrebbe giocare anche durante la partita al posto di Verratti anche se io penso sia più offensivo”.

Cosa si ricorda del 3-0 durante l’Europeo?
“Il risultato finale fu bugiardo. Per 55 minuti, fino al raddoppio di Locatelli, la gara fu davvero equilibrata e si giocò sui dettagli. Ci misero in difficoltà e alcuni episodi hanno fatto cambiare la partita, dopo il 2-0 siamo stati bravi a gestirla. Rispetto al 3-0 contro la Turchia fu davvero diversa, la Svizzera è una squadra forte e pericolosa e domani giocando in casa sarà ancora più difficile da affrontare”

48 ore fa un pari inaspettato. Come l’ha recepito lo spogliatoio?
“Eravamo dispiaciuti, ma secondo me se domani sera facciamo la stessa prestazione abbiamo molte possibilità di vincere. La prestazione è quella che dovevamo fare, siamo dispiaciuti per la mancata vittoria”.

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Sarà un’Italia diversa da quella vista con la Bulgaria?
“Valutiamo domattina le condizioni generali di tutti. Marco è quello che ha il problema maggiore, ma oggi già sta meglio. Non ci saranno stravolgimenti”.

C’è in te qualche piccola preoccupazione dopo l’1-1 contro la Bulgaria?
“No, siamo abbastanza tranquilli. Sappiamo che dobbiamo vincere perché due giorni fa abbiamo perso punti. Abbiamo le qualità per farli e se giochiamo come sappiamo domani sera possiamo vincere. Sarà una gara difficile, ma non perché siamo campioni d’Europa… semplicemente perché tutte le gare contro la Svizzera sono sempre state difficili”.

L’Europeo l’Italia l’ha vinto col gruppo e la profondità della rosa. Le partite si vincono in 16, sarà così anche domani?
“Sì, tutte le volte che abbiamo fatto cambi la gara è sempre stata sullo stesso livello o migliorata. Tutti devono dare il loro apporto, soprattutto domani perché siamo all’inizio della stagione”.

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Alla Svizzera 80 giorni fa abbiamo segnato un gol tra i più belli della tua gestione, Locatelli-Berardi-Locatelli. Questa Nazionale può ritrovare anche queste giocate in verticale?
“Se noi domani tiriamo 27 volte e concediamo un’azione la gara non può finire 1-1. Il gol Locatelli-Berardi-Locatelli l’abbiamo provato in allenamento, non fu casuale. Ma a me piace il gol con la Svizzera, quello con l’Inghilterra in finale… Se c’è da fare un contropiede bisogna farlo, le gare si vincono anche così”.

(Foto: Twitter Nazionale)

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