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LBDV NEXT GEN – Sottil, figlio d’arte che “vede” viola

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Ci ha messo davvero poco Riccardo Sottil per diventare un pupillo per Eusebio Di Francesco. Il figlio d’arte stupisce nel Cagliari e ‘vede’ viola. Figlio di Andrea, roccioso difensore che ha vestito le maglie di Udinese, Atalanta e Fiorentina, è arrivato pochi mesi fa in terra sarda, ma la Sardegna sarà soltanto uno scalo. Pradè ha già espresso la volontà di riportarlo presso all’ombra del David…

CHI E’ SOTTIL

Riccardo Sottil è nato a Torino il 3 giugno del 1999. A livello giovanile, muove i primi passi importanti nel Genoa. Dopo una sola stagione, passa al Torino, club nel quale si è formato proprio il padre Andrea. Poi, nel 2016, arriva la chiamata della Fiorentina. Nella primavera viola, gioca 23 partite, compresa la fase finale. Segna tanto, 12 reti, e fornisce anche 4 assist vincenti ai compagni. Si mette in mostra anche nel “Torneo di Viareggio”, storica vetrina per i giovani di ogni parte del mondo. L’anno seguente, Riccardo Sottil conferma quanto di buono fatto vedere. In trentadue partite, segna 13 reti e sforna 9 assist. Nella stagione 2018/19, il classe 1999 viene aggregato in prima squadra e trova anche l’esordio in Serie A: gioca otto minuti contro la Sampdoria, il 18 settembre. A gennaio, viene ceduto in prestito al Pescara. In Serie B, Sottil gioca 10 partite e segna anche la prima rete tra i professionisti contro l’Ascoli. La passata stagione è tornato a Firenze, collezionando ventuno gettoni. Nell’ultima finestra di mercato, passa al Cagliari alla corte di Eusebio Di Francesco: fino ad ora, sono 11 presenze, impreziosite da due reti (la prima in A contro il Crotone e la seconda domenica scorsa contro l’Inter).

RUOLO E CARATTERISTICHE

Riccardo Sottil è un’ala o esterno d’attacco. Destro naturale, ama giocare largo a sinistra, posizione ottimale per sfruttare le sue caratteristiche. Dall’out, infatti, può accentrarsi e puntare la porta avversaria. Può agire anche sulla fascia opposta o essere utilizzato come seconda punta. Il classe 1999 è un giocatore dotato di tecnica eccelsa e discreta velocità. E’ abile nel dribbling e nel creare la superiorità numerica. Ha ottimi tempi di inserimento, presentandosi spesso a tu-per-tu col portiere avversario. Come dimostrato anche contro l’Inter, ha discrete doti balistiche. Sottil è un funambolo che crea superiorità, saltando il marcatore e offendendo l’avversaria.

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E’ un pupillo di Eusebio di Francesco: da quando è sbarcato in terra sarda, è stato utilizzato in tutte le partite tra Serie A e Coppa Italia (in cui ha segnato e fornito un assist contro l’Hellas Verona). Dal settembre del 2019, Riccardo Sottil è anche un punto fermo dell’Italia Under 21, guidata dal tecnico Nicolato.

LUCI DELLA RIBALTA

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“… E temevo il buio già quand’ero bambino, lo chiamavo buio ma era l’ombra del divo” – Così Michele Salvemini, in arte Caparezza, canta di quei ragazzi che non riescono a staccarsi di dosso l’etichetta ingombrante di “figli d’arte“. Questo, però, non è il caso di Riccardo. Il figlio di Andrea brilla con giocate e dribbling, strappa applausi ed è illuminato dalle luci della ribalta. In Sardegna vorrebbero tenerlo, ma c’è una spada di Damocle sulla testa del Cagliari. La Fiorentina, infatti, ha intenzione di riportarlo a casa.

Il ds Pradè così ha sentenziato pochi giorni fa: “Il calciatore al 100% torna alla Fiorentina con un prolungamento di contratto per 5 anni.” 

Cagliari è uno scalo, il futuro sarà a Firenze.

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E Riccardo Sottil non vive nel buio come tanti figli d’arte, ma è in prima fila sotto le luci della ribalta. Pronto a prendersi la scena…

(Foto: profilo Instagram ufficiale Riccardo Sottil)

 

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