Approfondimenti
Feliz cumple, Joya!
Se sei argentino, hai un soprannome che ti accompagnerà a vita. Se in campo incanti come pochi, non puoi che essere chiamato la “Joya”. Ventisette anni fa, a Laguna Larga, nasceva Paulo Dybala. Un calciatore che accarezza il pallone, che disegna calcio col sinistro. Un gioiello, senza usare troppe parole.
Paulo Dybala è argentino di nascita, ma italiano di adozione. E’ sbarcato Picciriddu a Palermo ed è diventato uomo a Torino.
GIOVANE TALENTO
Prima di arrivare a vestire la maglia della Juventus, il calciatore argentino ha indossato altre due maglie, entrambe che lo hanno segnato e temprato. La prima è quella dell’Istituto Atletico Central Cordoba. Vicina, ma non troppo, a casa, il giovane Dybala viene letteralmente adottato dal club alla morte del padre. Nei pochi anni che milita nella Primera B Nazional, la Joya frantuma molti record, tanto da attirare le attenzioni del Palermo, club molto abile nello scouting giovanile. Arriva in Italia appena maggiorenne, ma riesce ad emergere. Palermo è ai suoi piedi, prima in Serie B e poi nella grande stagione in Serie A.
Classe, tecnica e tante reti.
Poi, ecco la chiamata della Juventus.
CONSACRAZIONE
Dybala è giovane e spavaldo, ma arriva a Torino in punta di piedi. Max Allegri, da buon gestore qual è, lo inserisce gradualmente, alternando bastone e carota. La Joya si ritaglia il suo spazio e diventa un punto fermo.
Ed ecco la consacrazione, in campo e fuori.
L’ascesa con la dieci sulle spalle, un numero che appartiene ai più grandi. Dybala viene “benedetto” anche da Alessandro Del Piero, non uno qualunque se vivi il mondo in bianco e nero. Il talento cristallino emerge in tutta la sua dolcezza. Un calcio semplice che emoziona. Un tocco dolce, giocate mai banali e sorrisi strappati agli esteti.
Poi anche la fascia da capitano. Da Picciriddu è diventato uomo. Nel segno del padre mai dimenticato. Con le braccia al cielo dopo ogni capolavoro, dopo ogni firma d’autore.
JOYA FRAGILE
Un gioiello riempie di bellezza gli occhi di chi lo guarda. E Dybala, quando è in campo, strappa applausi ed ovazioni. Peccato, però, che ogni tanto si prenda qualche pausa.
Accade nella Juventus, accade con la Seleccion. Soffre, forse, essere messo in ombra. Da Cristiano e Leo, due compagni, tanto importanti quanto ingombranti.
Paulo Dybala, però, ha già vinto le difficoltà. Lo ha fatto con Allegri, lo ha fatto soprattutto con Sarri. Dopo essere stato messo ai margini, è riuscito ad essere il più bravo di tutti in Serie A. E si è portato a casa il titolo di MVP stagionale.
In questo inizio di stagione, però, la Joya fa fatica. I problemi fisici non lo lasciano tranquillo. E’ il simbolo, suo malgrado, di un avvio difficile di tutta la Juventus.
Ma un gioiello, anche se fragile, sempre un gioiello resta.
Per la fortuna di chi lo vede. E chi lo vede, certamente lo aspetterà.
Feliz cumple, Joya!
(Foto: profilo Instagram ufficiale Paulo Dybala)
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