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Linea Time, un anno indimenticabile per il Napoli con l’avvento di Diego
In un caldo 5 luglio del 1984, Diego Armando Maradona veniva presentato per la prima volta ai tifosi del Napoli in un San Paolo gremito come non mai. Un momento storico impossibile da dimenticare per i napoletani, che da lì a poco festeggiarono i più grandi successi mai raggiunti grazie a El Pibe de Oro.
Buonasera napoletani, io sono molto felice di essere con voi.
Le parole di Maradona al San Paolo, nel giorno della sua presentazione
Tuttavia, il primo anno di Maradona all’ombra del Vesuvio è stato perlopiù di transizione, in attesa di rinforzi che sarebbero arrivati soltanto nelle stagioni successive. L’impatto dell’argentino con la Serie A non fu subito decisivo, complice anche una stagione precedente (1983-84) poco esaltante. Il Napoli chiuse con un ottavo posto in campionato, mancando la qualificazione alle Coppe Europee.
Sicuramente incise anche la perdita di Ruud Krol, inevitabile con l’arrivo di uno dei calciatori più forti di sempre. Spazio anche ad alcune riconferme (la bandiera Bruscolotti e l’estremo difensore Castellini su tutti), ma anche a volti nuovi, che negli anni si riveleranno cruciali. Venne acquistato infatti Salvatore Bagni che aveva vestito la maglia dell’Inter e che diventerà una vera e propria colonna del centrocampo partenopeo. Ci fu, inoltre, la promozione in prima squadra di Ciro Ferrara.
Penalizzante fu il girone di andata: la prima vittoria arrivò solo alla quarta giornata (3-0 contro il Como), alla quale seguirono una serie di pareggi e sconfitte. Decisamente diverso fu il girone di ritorno, dove salirono in cattedra gli stessi Maradona e Bagni, ed un Bertoni che a fine campionato farà segnare quota undici alle sue marcature.
L’attaccante, arrivato dalla Fiorentina sempre nell’estate del 1984, ebbe un ruolo fondamentale nel rimediare una delusione che in quell’anno si fece largo, contrastando ogni sogno di gloria di Ferlaino&Co. L’ex Siviglia rimase anche nella stagione successiva con in panchina Ottavio Bianchi. Il rapporto tra i due non fu splendido, sfociando così nell’inevitabile separazione nell’estate dell’86, con il passaggio all’Udinese.

Maradona e Bertoni
Tra le partite memorabili, da ricordare è quel match al San Paolo contro la Lazio, battuta per 4-0. Protagonista assoluto di quel pomeriggio fu Maradona, che con una tripletta da urlo fece impazzire il popolo di Fuorigrotta. Una rete arrivò proprio da calcio d’angolo, battendo un sorpreso Nando Orsi, che dovette alzare bandiera bianca anche in occasione del pallonetto acrobatico da fuori area.
Quella stagione fu particolare anche grazie alla divisa di gioco. Negli anni ’80 il Napoli si affidò alla Ennerre, fortunata collaborazione che marchierà i successi degli azzurri nell’era d’oro. Tranne in questa stagione, in cui i partenopei si affidarono a Linea Time. La particolarità di questa maglia la rende ancora tra le più ricercate dai tifosi appassionati. L’unicità è dovuta al fatto che si tratta della prima maglia indossata in Italia da Maradona. Lo stemma del club figurerà solo per quella stagione, per essere poi sostituito in futuro dal logo che segnerà le divise degli anni successivi. La maglia del Napoli Cirio Linea Time è attualmente una delle maglie più richieste dagli appassionati collezionisti.
Non fu una stagione particolarmente felice ma, grazie soprattutto al Pibe, fu comunque indimenticabile. L’argentino scelse Napoli per scrivere, con ogni sua giocata, una ricca pagina di storia del calcio.