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DIETRO LE QUINTE – Quando la volpe non arriva all’uva…
Appuntamento del giorno con la rubrica targata LBDV dal titolo “DIETRO LE QUINTE”. Una rubrica dedicata a chi, oltre al calcio giocato, ama curiosità e aneddoti legati al mondo del pallone.
Il mondo del calcio è pieno di personaggi che, grazie alla loro disponibilità economica, possono permettersi di custodire nel proprio garage automobili di un certo valore. Tra questi spunta il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne.
Il talento di Frattamaggiore non ha mai fatto mistero della sua passione per le quattro ruote, sfoggiando spesso e volentieri dei bolidi tra i più lussuosi. Una passione dimostrata dal parco macchine che il numero 24 azzurro ha a disposizione.
Non ultimo il tanto discusso regalo della moglie Jenny, in occasione del suo compleanno. Niente poco di meno che una Lamborghini Huracan Evo nera, del valore di oltre duecentomila euro.
Puntuali le critiche da parte dello spietato mondo social, sempre pronto a dire la sua ed incappando, spesso, in polemiche irragionevoli.
”Certi scatti sono da evitare in momenti come questi”, o ancora “Bello il regalo con i soldi del marito”.
Insomma, i classici commenti da tastiera, sterili, utili solo a fomentare polemiche fini a se stesse. I social sono, in un certo senso, il pilastro della democrazia 2.0 del 2020. Una libertà di pensiero a portata di click strumentalizzata ed eccessivamente sfruttata da chi non perde occasione per sentirsi indignato o addirittura parte lesa.
Parlare di una foto fuori contesto è altrettanto fuorviante: tutto il mondo del pallone si è unito intorno a chi ha lottato e lotta ancora contro il Coronavirus. Proprio lo stesso Lorenzo si è reso protagonista di un gesto nobile, donando all’Ospedale Cotugno di Napoli 100 mila euro.
Un gesto apprezzato da chi gli ha poi tributato uno striscione sotto la sua abitazione, perché sono non poche le persone che sanno inchinarsi davanti a gesti da grande campione.
E con i suoi punti di forza ed i suoi limiti, tra il campo e fuori, Insigne si è sempre mostrato tale. Che nessuno lo dimentichi, anche se spesso a molti viene più facile dimenticare che ricordare.
E in situazioni del genere, viene proprio da dire, che “quando la volpe non arriva all’uva…”.