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Prestiti in scadenza, le nuove linee guida della FIFA

L’emergenza Coronavirus ha scombussolato sia il calcio giocato che il calciomercato, che sarà fortemente influenzato dalla crisi economica conseguente alla pandemia.
Nodo spinoso resta quello legato ai prestiti in scadenza nel prossimo 30 giugno. A tal proposito FIFA e ECA si sono riunite per cercare un accordo per ovviare a questa problematica. Dalla riunione si evince, riporta gianlucadimarzio.com, “che i giocatori in prestito in campionati già ufficialmente terminati a causa dell’emergenza Coronavirus, potranno fare ritorno nel club di appartenenza ed essere tesserati, ma non dovrebbero poter essere utilizzati nel finale di stagione per salvaguardare l’integrità del campionato”.
“Analizzando alcuni casi specifici – spiega la fonte citata in precedenza – del campionato italiano, Ounas per il Napoli oppure Calabresi e Donsah per il Bologna potranno rientrare alla base, ma non potranno essere schierati nelle restanti 12 gare di Serie A. Discorso analogo anche per Mauro Icardi” su cui però sembra essere vicino l’accordo tra l’Inter ed il PSG.
“Per quanto riguarda i prestiti in scadenza al 30 giugno 2020 tra club che ancora dovranno concludere il proprio campionato, invece, sarà necessario trovare un accordo tra tutte le parti in causa coinvolte per poter prolungare l’accordo fino al termine della stagione sportiva. Questo nuovo punto, che verrà spiegato ulteriormente nel testo che la Federazione Internazionale sta preparando in queste ore, non permetterà dunque alla stessa FIFA di imporre il prolungamento del contratto in essere per ulteriori 2 mesi. Sarà dunque fondamentale la volontà sia dei club coinvolti che dello stesso calciatore, per far sì che il prestito venga allungato fino al termine della stagione in corso”.