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TACCHETTI ROSA – Fiocco rosa di nome Azzurra

E’ stato il primo acquisto del Napoli nell’estate dell’anno scorso.
Fino a quel momento, il suo curriculum era ancora tutto da scrivere: aveva militato nell’Empoli, e ancor prima nella Reggina e nel Matera in Lega pro.
Pertanto un po’ di scetticismo poteva anche essere giustificato verso il mercato di una squadra che ambiva allo scudetto.
Poi ha iniziato a giocare, Giovanni di Lorenzo, 26 anni, originario di Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca.
E piano piano ha rivelato le sue qualità tecniche di terzino destro e la sua duttilità ed è riuscito a guadagnare la fiducia di Ancelotti prima, e di Gattuso poi.
In un anno per lui comunque difficile, a causa degli scontri interni alla squadra e alla vicenda dell’ammutinamento che ha portato all’esonero di Mr Ancelotti, le sue doti tecniche unite al suo carattere e alla sua educazione gli hanno consentito di distinguersi ricevendo la convocazione in Nazionale.
Ad oggi, Di Lorenzo rappresenta un elemento imprescindibile della difesa del Napoli.
E il suo gioco, insieme alla sua personalità, sono riusciti pian piano ad entrare nel cuore della gente.
Poi, il 9 maggio accendiamo il pc, compriamo il giornale e ovunque vediamo la foto di una manina con un braccialetto rosa e una scritta: “Benvenuta amore nostro” e scopriamo che Di Lorenzo è diventato papà per la prima volta e che ha chiamato sua figlia Azzurra.
E quindi iniziamo a capire che si è creato un incantesimo tra lui e la piazza napoletana.
E se il castello di Ghivizzano, paese di origine della compagna Clarissa Franchi, pare abbia salutato l’arrivo della piccola con le campane a festa, noi, caro Giovanni, ti salutiamo dai balconi della nostra città in quarantena gridando: “Benvenuta Azzurra!”.