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IN CONTROPIEDE – Nel calderone del covid

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La crisi globale da covid-19 è iniziata di recente. Se prima il caso era isolato alla città di Wuhan, il pericolo si è pian piano esteso fino a diventare non solo una minaccia europea ma planetaria. Trovare argomentazioni, specie quando anche il mondo del calcio è fermo, è decisamente complesso. Sono pochi gli eventi recent,  se non quelli che si circoscrivono all’epidemia in sé. Però fortunatamente sono riuscito a “decontestualizzare” alcuni eventi per ritornare In Contropiede come abbiamo sempre fatto.

Ma questa volta la nostra ripartenza è stata avviata da un intervento in scivolata, perché in tempi duri bisogna essere meno morbidi. Sta di fatto che non cambia lo spirito ironico in combo a quello critico, tipico della nostra rubrica. La cosa più importante da dire in questo contesto è quello di rimanere a casa. Ormai diventato più che virale l’hashtag “#RestateACasa” o quello in inglese “#StayAtHome“. Ed ogni persona, personaggio pubblico, influencer che abbia una minima forza sociale deve far capire ai suoi sostenitori che l’emergenza è molto seria e che non bisogna mettere piede fuori dalla propria abitazione se non per motivi strettamente necessari. Bisogna seguire, per l’appunto, l’esempio dei calciatori della Juvent.. (come?) Ah, perdonatemi. Dalla regia mi comunicano di non seguire l’esempio dei bianconeri.

Allora io vi invito a fare la spesa tenendo le distanze di sicurezza, proprio come è capitato ai calciatori del Nap.. (ma davvero?) La regia mi corregge nuovamente. L’unico modo in cui potete uscire di casa è finire in galera come Ronaldinho e sperare che qualcuno vi paghi la cauzione. Ma è molto importante seguire tutte le norme di sicurezza, onde evitare dei contagi. La distanza è molto importante ma dovete comunque avere gli occhi aperti, altrimenti se siete distanti ma distratti potrebbero scambiarvi per arbitri di Serie A.

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Per concludere questo nostro discorso di tanti argomenti da mettere nel calderone del covid, in questo enorme ciclone virale, la consapevolezza del domani è importantissima. Almeno siamo sicuri di quando usciremo di c… (eh vabbè, però). Rettifico nuovamente. È importante adesso non abbattersi, la cosa più fondamentale. Perché la nostra esistenza in quanto tale sarà costantemente piena di ostacoli e se non siamo in grado di saltarli, se continuiamo a non confidare nelle nostre capacità, rimarremo sempre fermi lì, a pensare di non potercela fare. Lo spirito di sacrificio serve a dare supporto a noi stessi e a chi ci sta intorno. E dall’ironico è giusto anche essere un po’ seri e dare conforto a chi attualmente, tra chi ci segue, non sta attraversando un periodo semplice: andrà tutto bene.

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