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Tardelli attacca: “Come fa Ceferin a parlare di Coppe?”

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Marco Tardelli, campione del mondo nel 1982 con l’Italia e oggi candidato per guidare l’Assocalciatori nel prossimo futuro, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica. Di seguito le sue parole riportate da romanews.eu:

Taglio degli stipendi:

“Dire “gli stipendi non si toccano” non è costruttivo. Molti giocatori hanno già fatto delle rinunce, in Italia e all’estero, la delibera della Serie A per tagliare dalle 2 alle 4 mensilità è una delegittimazione del sindacato. Ma la discussione con i club doveva avere basi diverse: sarebbe stato utile arrivarci avendo già stanziato un fondo di assistenza, di mutuo soccorso. L’AIC deve essere la prima a mettere dentro i propri soldi per dare una mano ai calciatori delle categorie inferiori”.

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La ripresa della Serie A:

“Lotito sostiene che non ci siano rischi nel tornare ad allenarsi? Lasciamo parlare la scienza: se non c’è totale sicurezza, non si torni in campo. Il calcio è gioco di contatto, azzerare i rischi è impossibile. Non sappiamo neanche se chi ha avuto il virus tornerà perfettamente sano. Fa effetto sentire che Ceferin vorrebbe finire le coppe entro settembre. Come fai a fare un discorso così con oltre 500 morti al giorno? Vedo un accanimento nel voler finire la stagione: capisco i contratti da rispettare, dire chiudiamo tutto è difficile, ma se mandiamo in campo qualcuno rischiamo: accanirsi è pericoloso”.

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