I nostri Social

Approfondimenti

PROSPETTIVE DI VENERE – Recuperi 26esima giornata

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

Il week end che accompagna calciofili e non alla festa pagana più bella di tutte, (quella in cui la parte migliore della Terra va festeggiata come si conviene), evidenzia – semmai ce ne fosse bisogno – qual è l’elemento che domina indisturbato la coda d’inverno (che porterà, si spera, ad una vera primavera).

E’ la “confusione”. Termine con cui troppo spesso chiamiamo null’altro che la paura di prendere una decisione.

Il campionato di calcio 2019/2020 è, ad oggi, un gigantesco rebus, la cui soluzione – probabilmente – non la conosce nessuno.

Pubblicità

Henry Miller, statunitense, ebbe a scrivere che la “confusione è parola inventata per indicare un ordine che non si capisce”.

Poiché di tutto il resto parla chi ha competenze e capacità (e ciò sarebbe giusto così in ogni ambito della vita in ciascun momento dell’esistenza, non solo all’epoca di Covid-19), sia consentito anche stavolta provare a parlare di calcio come piace a noi. Vale a dire con linee rette e curve che disegnano sfondi, cornici ed immagini che poi, da lontano, mostrano prospettive.

Dopo tante chiacchiere, calcoli e polemiche, l’otto ed il nove marzo 2020 si recuperano – chiaramente a porte chiuse – le sei partite della 26esima giornata rinviate la settimana scorsa.

Pubblicità

Si comincia domenica alle 12.30 con Parma – Spal e si finisce lunedì alle 18.30 con Sassuolo Brescia.

Si tratta di due partite che sembrano rispondere alla proprietà commutativa delle addizioni, che recita “cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia”.  

Un’interpretazione spinta porterebbe addirittura a teorizzare che, anche sostituendo gli addendi, il risultato non cambia. Sono due partite a rischio pareggio, due match dove le squadre di casa hanno buona posizione in classifica e quelle ospiti sono alla disperata ricerca di punti che – almeno in teoria – terrebbero viva la speranza.

Pubblicità

Nel Brescia rientro importante di Torregrossa, per il resto squadre pressoché al completo. Alla playstation o al fantacalcio vincerebbero le due squadre di casa, se fosse necessario scommettere su una sorpresa, invece, più probabile a Parma che in casa del Sassuolo.

Alle 15.00 di domenica si giocheranno Milan – Genoa e Sampdoria – Verona, match delicatissimi soprattutto per le due squadre di Genova. A S. Siro, i rossoneri proveranno comunque a far valere il fattore casalingo per continuare la rincorsa verso l’Europa. Per gli avversari le occasioni di far punti salvezza saranno sempre meno, con la conseguenza che ogni partita può essere utile in tal senso, specie se Pandev o Sanabria dovessero riuscire a portare i grifoni in vantaggio.

La Sampdoria ha, invece, un’occasione che non può fallire, altrimenti la situazione in classifica, già difficile, diventa drammatica. Il Verona però non ha nulla da perdere ed anzi un risultato utile consoliderebbe una stagione finora già da incorniciare. Toccherà – come al solito – a Quagliarella e Gabbiadini indirizzare la partita. L’opportunità, per Ranieri, è da sfruttare. Non farlo sarebbe terribile.

Pubblicità

Alle ore 18.00 toccherà ad Udinese e Fiorentina. I viola sono in crescita, la squadra di casa è reduce da tre pareggi. Il quarto consecutivo è fortemente probabile, con i bianconeri che potrebbero non disdegnarlo affatto.

Domenica sera alle 20.45 si giocherà Juventus ed Inter. E’ un vero peccato che quella che – al di là di quel che si dice – è (quest’anno) la madre di tutte le partite debba giocarsi senza pubblico in un momento come quello attuale, ma… tant’è.

Sono moltissimi i temi, a cominciare dal ritorno di Antonio Conte a Torino, dal rientro probabile (ma non scontato) di Chiellini dal primo minuto al centro di una difesa che, senza di lui, ha spesso fatto fatica, dalla voglia di Lautaro Martinez e Lukaku di far male in velocità a Bonucci & compagni, oltre che dal confronto tra due reparti di centrocampo assai diversi che avranno nelle prestazioni di Pjanic, Brozovic e Barella due chiavi tattiche importanti.

Pubblicità

L’assenza di pubblico, paradossalmente, favorisce i padroni di casa, che sicuramente avrebbero mugugnato e non poco ove gli ospiti sarebbero andati in vantaggio nel primo tempo e la partita si fosse messa su binari di criticità e battaglia.

I bianconeri, però, normalmente in Italia gli scontri diretti non li falliscono mai. Lo sanno bene Dybala e Ronaldo, come pure Douglas Costa ed Higuain, che – subentrando – possono invertire la rotta.

Nessuno allo stadio, ma tutti in tv, sperano che il calcio in Italia possa offrire – come sempre – spettacolo, passione e… tanti gol, con novanta minuti di necessaria e provvidenziale “distrazione”.

Pubblicità

Già la settimana scorsa scrivevamo come gli ultimi week end stiano complicando un po’ tutto, ivi compresi i tentativi di discernimento ed analisi di chi prova a raccontare quel che accade sul rettangolo verde immaginando – prima degli altri – eventi, circostanze e conseguenze.

Ci proviamo, nonostante tutto. E resistiamo. In attesa che si torni (presto) alla normalità.

Pubblicità
Pubblicità

in evidenza