Atalanta
Atalanta in Champions con il dubbio Gasperini

Con la vittoria sulla Roma, l’Atalanta ha centrato la quinta qualificazione alla Champions League in sette anni, certificando ancora una volta il lavoro straordinario svolto da Gian Piero Gasperini sulla panchina nerazzurra.
Un traguardo raggiunto con due giornate d’anticipo che, oltre a consacrare la stagione bergamasca, apre ora uno dei capitoli più delicati e attesi: il futuro dell’allenatore.
Tra rinnovo e separazione: il punto sulla situazione
Il contratto di Gasperini scade nel 2026, ma le sue parole criptiche delle scorse settimane hanno lasciato intendere che nulla è scontato. La permanenza non è garantita e una riflessione con la dirigenza è in programma già nei prossimi giorni. Sarà quello il momento decisivo per capire se le strade dell’Atalanta e del suo condottiero si separeranno dopo un lungo e vincente ciclo, o se ci sarà ancora tempo per scrivere nuove pagine insieme.
In ballo non c’è solo la guida tecnica, ma anche la pianificazione del futuro. La qualificazione alla Champions offre solidità economica e attrattività, elementi che potrebbero permettere al club di trattenere i propri big, come Lookman ed Ederson, e rinforzarsi ulteriormente in vista di un’altra stagione europea da protagonisti.
Le parole di De Roon: “Spero che il mister resti”
A parlare in maniera chiara è stato Marten De Roon, uno dei simboli dell’era Gasperini, che in conferenza stampa ha espresso tutto il suo apprezzamento per il tecnico:
“È una risposta facile: se hai un allenatore che ti porta cinque volte in Champions negli ultimi sette anni… Chiederò al mister di rimanere. È fantastico nella tattica e riesce sempre a motivare la squadra. Io ormai lo conosco bene e spero che resti. Alla fine, però, è una scelta sua.”
Un attestato di stima che fotografa bene il clima all’interno dello spogliatoio: la squadra è compatta, motivata, e riconosce nel suo allenatore la figura centrale del progetto.
Un epilogo da “C’eravamo tanto amati”?
Resta da capire se il finale sarà da lieto fine o da malinconica separazione. Gasperini, che ha evitato di rispondere direttamente nelle ultime uscite per restare concentrato su Genoa e Parma, si prenderà qualche giorno di riflessione prima di incontrare i vertici del club. Sarà lì che si definiranno le strategie, i margini di condivisione, e soprattutto la volontà reciproca di continuare insieme.
In ogni caso, l’Atalanta ha già vinto: perché in un calcio che brucia tutto alla velocità della luce, ha costruito e mantenuto nel tempo un’identità chiara, un gioco riconoscibile, e un posto fisso tra le grandi. Tutto questo porta la firma di Gian Piero Gasperini. E ora, più che mai, tocca a lui scegliere come scrivere il prossimo capitolo.
(Foto: DepositPhotos)