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Roma-Svilar: trattativa in corso per il rinnovo, ma resta il nodo clausola

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Svilar Roma
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La Roma sta lavorando intensamente per blindare uno dei protagonisti della stagione: Mile Svilar. Il club giallorosso ha offerto al portiere belga un nuovo contratto fino al 2029 con un ingaggio da 1,8 milioni di euro più bonus. Tuttavia, la proposta è stata respinta dall’entourage del giocatore.

Neppure la visita a Trigoria del presidente Dan Friedkin — immortalato in una significativa stretta di mano con Svilar — è riuscita a sbloccare l’impasse. Un gesto che aveva fatto pensare a un imminente accordo, ma che si è rivelato più simbolico che risolutivo.

I giallorossi pronti a rilanciare

La Roma, comunque, non intende mollare e prepara un rilancio importante: un contratto fino al 2030 da 3 milioni di euro più bonus. Il vero ostacolo, però, resta la clausola rescissoria. L’agente di Svilar, Vlado Lemic, chiede di inserirla a partire dal 2026, ma la proprietà giallorossa è contraria, temendo di perdere troppo presto un portiere ormai diventato un punto fermo della squadra.

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La trattativa prosegue con l’obiettivo di trovare un punto d’incontro che soddisfi entrambe le parti.

Dopo una stagione in cui Svilar si è imposto tra i migliori in rosa, la Roma vuole garantirsi il suo futuro a lungo termine. Ma per arrivare alla fumata bianca servirà ancora tempo — e diplomazia.

Capitolo allenatore

Mancano due settimane alla fine della stagione e in casa Roma regna ancora l’incertezza sul nome del prossimo allenatore.

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Tra voci, smentite e trattative più o meno concrete, l’attesa dei tifosi si fa sempre più snervante. Tuttavia, un dettaglio emerso nelle ultime ore ha riacceso l’entusiasmo: il jet privato della famiglia Friedkin, partito da Houston, ha fatto tappa a Nizza per poi atterrare a Salisburgo.

Una coincidenza che ha scatenato l’immaginazione dei tifosi giallorossi: “Stanno andando a prendere Klopp”.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Dan Friedkin non sarebbe a bordo del velivolo, ma la destinazione ha un significato particolare. Salisburgo è infatti la sede centrale della Red Bull, l’impero sportivo che coordina varie squadre calcistiche tra cui il Salisburgo e il Lipsia.
Proprio lì, dopo l’addio al Liverpool, Jürgen Klopp starebbe collaborando come consulente tecnico per l’organizzazione delle squadre del gruppo.

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Ed è bastato questo dettaglio per far nascere un sogno tra i romanisti: vedere il tecnico tedesco sulla panchina dell’Olimpico.

Per ora, si tratta di pura suggestione, una fantasia di mercato che difficilmente troverà riscontro nella realtà. Klopp ha dichiarato la volontà di prendersi un anno sabbatico, e la sua eventuale permanenza nel mondo Red Bull potrebbe essere solo temporanea e limitata a un ruolo dirigenziale.
Ma in un clima di attesa e incertezza, il sogno può più di ogni razionalità.

Nel frattempo, restano sul tavolo altre opzioni più concrete: Gian Piero Gasperini, profilo esperto e da sempre apprezzato per il suo calcio propositivo, Francesco Farioli, giovane emergente attualmente al Nizza, e Cesc Fabregas, che però pare sempre più vicino al Bayer Leverkusen come possibile erede di Xabi Alonso.

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Il ritorno imminente di Dan Friedkin a Roma potrebbe essere decisivo per sciogliere i nodi e dare un volto alla nuova Roma. Ma intanto, l’atterraggio a Salisburgo ha fatto quello che solo il calcio sa fare: accendere i sogni.

(Foto: DepositPhotos)

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