Lazio
La Lazio vince al Maradona con una partita perfetta

La squadra di Sarri va in campo benissimo e conserva l’ottimo assetto per tutta la partita. Il Napoli stasera è apparso più lento e meno affamato del solito, molto impreciso e quasi svogliato. Forse l’atmosfera di festa degli ultimi giorni e i tanti elogi ricevuti hanno un po’ condizionato la squadra di Spalletti. È la prima sconfitta casalinga di questa stagione e la seconda in assoluto in campionato. Potrebbe essere una sconfitta salutare per il Napoli, come avvenne qualche mese fa a San Siro con l’Inter. Vediamo se anche stavolta gli azzurri sapranno reagire con un altro filotto di vittorie come quelle conquistate dopo la debacle di Milano.
Al Maradona si affrontano i due allenatori che hanno proposto a Napoli il calcio più bello dell’era contemporanea. Comunque vada, il Napoli di Sarri e quello di Spalletti saranno ricordati per il loro gioco propositivo e spettacolare. A Sarri è legato il ricordo del Napoli dei 91 punti che sfiorò lo scudetto e che rimase solo gioia e rivoluzione, senza vittoria. I tifosi azzurri sperano che quest’anno, con il super Napoli creato da Spalletti, alla gioia si affianchi anche, finalmente, la vittoria che da queste parti è anche rivoluzione. Ben venti punti separano le due squadre in classifica ma guai a parlare con Spalletti dell’eventualità di staccare le mani dal volante. La Lazio nelle ultime quattro ha all’attivo una sola vittoria proprio nello scorso turno, in casa con la Sampdoria. Nelle tre precedenti due sconfitte e un pareggio. All in invece per il Napoli ma stasera, la squadra di Sarri, accompagnata da quasi 700 tifosi, promette battaglia. Il Maradona è pronto a supportare gli azzurri, fuori dallo stadio prima della partita, l’inesauribile fantasia del popolo partenopeo sforna un gadget che va subito sold out…. la mascherina di Osimhen. In tutte le taglie, per adulti e bambini. Parafrasando la recente intervista di Ghoulam, se non sei stato a Napoli, se non hai vissuto questa città, se non hai indossato questa maglia, non puoi capire cosa significa. Spalletti ha caricato l’ambiente chiedendo ai tifosi di non aspettare al traguardo ma di ‘salire sul pullman’ con la squadra per continuare a viaggiare insieme. All’annuncio delle formazioni nessuna sorpresa nel Napoli con Oliveira al posto di Mario Rui squalificato e ancora Lozano in attacco. Nella Lazio Sarri schiera Romagnoli tra i centrali, l’ex Hysaj e Immobile in attacco con Felipe Anderson e Zaccagni.
Primo tempo
Un grande abbraccio tra i due mister precede il match. Calcio d’inizio per la Lazio che si riversa subito nella metà campo azzurra, l’intenzione non è quella di voler fare barricate. Le linee biancocelesti, oggi in maglia scura, sono strette e alte. È della Lazio la prima palla gol al 5° minuto: su un calcio piazzato battuto da Luis Alberto, dal vertice sinistro dell’area di rigore del Napoli, la palla viene colpita di testa da Vecino che mette tutti fuori tempo ma mentre il pallone si avvia verso la rete, con Meret fuori causa, spunta Di Lorenzo che salva di testa sulla linea mettendo in angolo. Al 12° il primo calcio d’angolo è del Napoli. Dopo i primi venti minuti si può dire che la Lazio è riuscita a non far prendere il sopravvento al Napoli, piuttosto lento e impreciso finora. Al 21° un errore della Lazio a centrocampo innesca Osimhen che punta la porta e viene fermato da Patric che viene anche ammonito. La linea difensiva della Lazio continua ad essere altissima ed attentissima in pieno stile sarriano. Al 25° tiro pericoloso di Anguissa deviato in angolo. Arrivati verso la fine del primo tempo un doppio calcio d’angolo per la Lazio che continua ad uscire bene ed ha sempre un uomo che riceve palla tra le linee creando poi superiorità. Senza sussulti finisce la prima frazione di gioco. Un’ottima Lazio ha fatto sembrare il Napoli una squadra normale. Gli azzurri sono apparsi un po’ dimessi, anche per l’ottimo schieramento e il continuo pressing della squadra di Sarri. Il Napoli si è visto a sprazzi, con qualche rara accelerazione.
Secondo tempo
Il Napoli parte meglio nel secondo tempo e per i primi dieci minuti mantiene l’iniziativa senza però creare grossi pericoli. La squadra di Spalletti sembra entrata con un altro piglio ed occupa adesso stabilmente la metà campo avversaria. Al 56° punizione da posizione pericolosa battuta da Kvaratskhelia senza creare pericoli per la porta di Provedel. Poco dopo occasione per Zielinski che calcia di poco al lato dopo una bella azione. Al 66° dopo una ripartenza laziale e un’azione insistita, la Lazio passa con un gran gol di Vecino che colpisce al volo dal limite dell’area dopo una respinta di Kvaratskhelia. Al 70° Spalletti inserisce Elmas e Politano per Anguissa e Lozano. La Lazio continua a girare bene palla e non consente al Napoli di risalire. Da tempo non si vedeva, a Fuorigrotta, una squadra avversaria capace di dettare legge a questo Napoli. Gli azzurri continuano ad essere poco precisi e sembra proprio che la serata non sia quella giusta. La sensazione diventa certezza al 78° quando Osimhen colpisce la traversa su colpo di testa e sul batti e ribatti la palla non entra. All’80° sostituzioni per entrambe le formazioni: Zaccagni per Cancellieri nella Lazio e Ndombvelè – Simeone per Zielinski – Lobotka. Spalletti le prova tutte, la sua squadra anche ma stasera c’è poca lucidità e troppa frenesia. All’87° Cataldi per Luis alberto nella Lazio. Al 90° ancora Lazio, con la palla che scheggia la traversa su punizione di Milinkovic-Savic. Ultima sostituzione per Spalletti è Zedadka per Oliveira. La Lazio respinge anche gli ultimi assalti del Napoli e vince una partita giocata in maniera perfetta. Questa volta Sarri batte il Napoli e si proietta al secondo posto in attesa delle altre partite del week-end.
Formazioni
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Zielinski, Lobotka, Anguissa; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
ARBITRO: Luca Pairetto
Assistenti: Lombardo – Rossi
Quarto Ufficiale: Orsato
Var: Chiffi – Marinelli
RETI: 67° Vecino (L)
AMMONITI: Osimhen, Elmas (N), Patric, Marusic (L)
Articolo a cura di Gennaro Sebastianelli
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