Napoli
Tra legni e Var il Napoli non va oltre il pari a Parma ma basta per restare ancora primo

Pareggio a reti inviolate tra Parma e Napoli in una serata per cuori forti, un occhio al campo ed uno ai risultati che arrivano da Milano. E poi due legni degli ospiti ed un rigore cancellato dal Var. Così alla fine tutto resta com’era. Pareggio a Parma. Pareggio a Milano. E Napoli primo a +1.
Le scelte
Dal Tardini a San Siro. Si gioca a distanza ed in contemporanea la sfida tra il Napoli capolista e l’Inter che insegue ad un solo punto. Sulla loro strada gli azzurri trovano un Parma alla disperata ricerca di punti per strappare l’aritmetica salvezza. Cihvu schiera la formazione attesa alla vigilia, senza lo squalificato Valenti e con dal primo minuto la coppia Bonny e Pellegrino in attacco. Nel Napoli c’è McTominay e quindi la formazione è per 10/11 quella di una settimana fa che ha pareggiato con il Genoa. Ne manca uno, ed è una assenza importante perché si tratta di Lobotka. Al suo posto Gilmour.
Il palo salva il Parma
Il primo tiro della partita è del Parma ed arriva già al 4′ con Bonny. La risposta, al 7′ è quella di Politano che si accentra ma conclude male. L’inizio della prima frazione mette in luce tutta la tensione di una partita decisiva per entrambe le squadre.
Al 17′ è ancora Politano pericoloso in area, Anguissa gli serve una gran palla ma il cross dell’attaccante azzurro viene respinto dalla difesa emiliana. Per i calciatori del Napoli c’è un tocco di braccio. Gli ospiti protestano tanto, per l’episodio e per la gestione di gara di Doveri che aveva pochi minuti prima già ammonito Conte per le rimostranze del tecnico dopo un fallo su Lukaku.
Il punto di svolta della partita arriva dopo la mezzora. Prima Sohm impegna Meret, bravissimo a deviare in angolo il tiro preciso del centrocampista.
Al 33′ invece è il palo a negare il vantaggio al Napoli dopo un’azione splendida di Anguissa. Il camerunense salta con un sombrero l’avversario ed al volo cadendo colpisce di sinistro, la palla e supera Suszuki ma il legno nega a lui la prodezza e agli ospiti il vantaggio.
Da quel momento in poi il Napoli diventa padrone del campo ed inizia a chiudere i padroni di casa nella loro metà campo. Non basta però perché di conclusioni pericolose non ne arrivano e la difesa emiliana, Leoni su tutti, riescono sempre a respingere i tentativi di cross. Il primo tempo finisce a reti inviolate. Parità anche per quanto riguarda i cartellini gialli, entrambi dalle panchine, oltre Conte infatti Doveri ammonisce anche Estévez. A San Siro invece l’Inter va in risposo in vantaggio, 1-0 gol di Bisseck e sorpasso virtuale in classifica.
Traversa e Var, finisce in parità
Neanche un minuto di gioco nella ripresa e Sohm trova la seconda conclusione pericolosa della sua serata, ma ancora una volta Meret è bravissimo a deviare in angolo. Inizia così il secondo tempo con il Parma che trova due calci d’angolo in serie. Poi tanto equilibrio e qualche interruzione di troppo fino al 57′ quando è ancora un legno a negare il vantaggio al Napoli con un cross di Politano che si infrange sulla traversa a Suzuki battuto.
Al 62′ Leoni è costretto a fermarsi ed a chiedere il cambio. Era stato il migliore del Parma, al suo posto entra Hainaut.
E’ il momento migliore della partita del Napoli con il Parma chiuso nella propria metà campo. Conte allora prova a dare la scossa alla sua squadra inserendo Neres e Billing per Raspadori e Gilmour. Al 70′ è un miracolo di Suzuki a negare ancora una volta il vantaggio azzurro. Un intervento super per deviare in angolo una punizione di McTominay indirizzata all’incrocio.
Sugli spalti però la delusione per l’ennesimo gol mancato lascia spazio all’entusiasmo per le notizie che arrivano da Milano perché al 72′ la Lazio pareggia con Pedro il gol di Bisseck.
Poi ancora cambi. Nel Parma al 76′ entra Bernabé per Hernani. Nel Napoli all’80’ Ngonge e Simeone per Politano e Lukaku. Ed ancora nei padroni di casa Djuric, Ondrejka e Lovik per Pellegrino, Valeri e Bonny. Il Parma si prende tutti i minuti possibili, perde tempo, stuzzica gli avversari, la squadra di Chivu sente vicino il traguardo del pareggio che garantirebbe un punto prezioso, ma non decisivo, nella lotta salvezza.
Intanto l’Inter torna in vantaggio. Poi la Lazio pareggia ancora.
Al Tardini i minuti di recupero sono 7′ e lo stadio è di nuovo una bolgia con i tifosi partenopei che spingono il Napoli verso il vantaggio. Ma non si gioca. Le interruzioni sono continue ed il nervosismo è tanto. Il culmine è quando nel recupero Neres finisce a terra in area e Doveri indica subito il dischetto. La sala Var però blocca tutto e così tra check in corso al Tardini e recupero a Milano la tensione continua a salire. Doveri torna sui suoi passi e cancela il penalty. A Milano finisce 2-2. Poi triplice fischio anche a Parma: 0-0. Finisce così una serata folle, da batticuore, che lascia tutto com’era. Napoli primo a +1 sull’Inter.
Ancora padroni del proprio destino
Ed allora tutto in 90′. Decide tutto l’ultima giornata. Il Napoli in casa con il Cagliari che battendo il Venezia è adesso salvo. L’Inter a Como. Sempre in chiave salvezza buono anche il punto del Parma che però adesso dovrà fare risultato a Bergamo. Domani si saprà quando andrà di scena la 38esima giornata.
(Foto: Depositphotos)