Angolo del tifoso
ANGOLO INTER – Impresa

Quella dell’Inter, sotto l’insolita pioggia di maggio, è una serata clamorosa, quasi indescrivibile.
I nerazzurri compiono un’altra impresa e ai tempi supplementari riescono a battere il Barcellona e a volare in finale di Champions League.
Avanti di due
Come a Barcellona, il copione nel primo tempo per l’Inter sembra abbastanza simile.
La squadra di Inzaghi va avanti di due nella prima frazione, giocando come il Barcellona.
Con il pressing alto, i nerazzurri vanno avanti con Lautaro, che a porta vuota va di nuovo a segno, e poi a fine primo tempo conquistano un calcio di rigore.
Dal dischetto va Calhanoglu che, ancora una volta, non trema e colpisce, portando i suoi avanti di due.
Ma il Barcellona, con la sua qualità, non muore mai.
Rimonta e Acerbi
Il secondo tempo vede un’Inter ben presto psicologicamente e soprattutto fisicamente a terra, dando ampio spazio ai blaugrana.
Prima con Garcia, poi con Olmo e infine con Raphinha si consuma la rimonta degli uomini di Flick, che approfittano anche delle forze fresche per fare male a un’Inter in ginocchio.
Ma se il Barcellona non muore mai grazie alla sua qualità, l’Inter non muore mai grazie al suo cuore, e il più inatteso, nel momento più inatteso, trova il gol del pari: Francesco Acerbi.
È lui, l’uomo dal cuore infinito, a trovarsi in area di rigore, da centravanti vero, al 93′, anticipando Araujo e battendo Szczesny.
Supplementari e defibrillatore
E la gara, dunque, si risolve ai supplementari, a favore, fortunatamente per i tifosi dell’Inter, dei nerazzurri.
È un gol di Frattesi, ancora una volta dopo Monaco, a spedire in finale la squadra di Inzaghi, con il centrocampista ex Sassuolo che la piazza all’angolino della porta difesa dall’ex portiere della Juventus.
Poi è sofferenza allo stato puro, con defibrillatori necessari per i tifosi, sugli spalti e casa.
Ma alla fine l’Inter resiste, con il cuore, e vola a Monaco, di nuovo, stavolta però per la finale di Champions League.
Grandi, grandi, grandi ragazzi!
(Foto: Depositphotos)