I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO INTER – Impresa

Pubblicato

il

Sommer Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

Quella dell’Inter, sotto l’insolita pioggia di maggio, è una serata clamorosa, quasi indescrivibile.

I nerazzurri compiono un’altra impresa e ai tempi supplementari riescono a battere il Barcellona e a volare in finale di Champions League. 

Avanti di due

Come a Barcellona, il copione nel primo tempo per l’Inter sembra abbastanza simile.

Pubblicità

La squadra di Inzaghi va avanti di due nella prima frazione, giocando come il Barcellona.

Con il pressing alto, i nerazzurri vanno avanti con Lautaro, che a porta vuota va di nuovo a segno, e poi a fine primo tempo conquistano un calcio di rigore.

Dal dischetto va Calhanoglu che, ancora una volta, non trema e colpisce, portando i suoi avanti di due.

Pubblicità

Ma il Barcellona, con la sua qualità, non muore mai.

Rimonta e Acerbi

Il secondo tempo vede un’Inter ben presto psicologicamente e soprattutto fisicamente a terra, dando ampio spazio ai blaugrana.

Prima con Garcia, poi con Olmo e infine con Raphinha si consuma la rimonta degli uomini di Flick, che approfittano anche delle forze fresche per fare male a un’Inter in ginocchio.

Pubblicità

Ma se il Barcellona non muore mai grazie alla sua qualità, l’Inter non muore mai grazie al suo cuore, e il più inatteso, nel momento più inatteso, trova il gol del pari: Francesco Acerbi.

È lui, l’uomo dal cuore infinito, a trovarsi in area di rigore, da centravanti vero, al 93′, anticipando Araujo e battendo Szczesny.

Supplementari e defibrillatore

E la gara, dunque, si risolve ai supplementari, a favore, fortunatamente per i tifosi dell’Inter, dei nerazzurri.

Pubblicità

È un gol di Frattesi, ancora una volta dopo Monaco, a spedire in finale la squadra di Inzaghi, con il centrocampista ex Sassuolo che la piazza all’angolino della porta difesa dall’ex portiere della Juventus.

Poi è sofferenza allo stato puro, con defibrillatori necessari per i tifosi, sugli spalti e casa.

Ma alla fine l’Inter resiste, con il cuore, e vola a Monaco, di nuovo, stavolta però per la finale di Champions League.

Pubblicità

Grandi, grandi, grandi ragazzi!

(Foto: Depositphotos)

Pubblicità

in evidenza