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Angolo del tifoso

ANGOLO JUVENTUS – Un passo in avanti

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Locatelli Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

La Juventus coglie un meritato pareggio per 1 a 1 in trasferta contro la Roma e continua la caccia alla qualificazione Champion’s che non salverebbe certo la stagione ma almeno darebbe un po’ di respiro al bilancio. Nessuno pensava che il neo allenatore Igor Tudor vestisse immediatamente i panni del salvatore della patria dopo il fallimento di Thiago Motta.

Tantomeno ci si aspettava che restituisse di colpo una identità precisa ad un gruppo destabilizzato sotto ogni punto di vista e da troppo tempo. Quello che si chiedeva, e che sta facendo, è dare alla squadra gli stimoli giusti per ripartire e raggiungere il traguardo minimo, quello fissato dalla dirigenza ad inizio campionato. Ieri, in casa altrui e contro un avversario diretto, si è fatto risultato. Un passo in avanti.

Ci vuole pazienza

Ci vuole pazienza”. Questo il refrain che veniva ripetuto di volta in volta, quando la critica e la tifoseria mugugnavano di fronte ai risultati scadenti della precedente gestione. Squadra rinnovata, tecnico alla prima esperienza in un grande club. Normale la richiesta di lasciare tempo al mister per forgiare i suoi uomini in una squadra, molto meno normale arrivare quasi a fine torneo e dare l’impressione di non averci capito nulla.

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E poi, cosa ancora più grave, dare l’idea di non aver ormai alcun tipo di dialogo con i giocatori. Un tantino complicato spiegare schemi e tattiche ad un gruppo totalmente disinteressato ad ascoltare. Il primo pensiero dell’allenatore croato è stato proprio quello di avere un approccio totalmente diverso con i suoi ragazzi. Un passo in avanti.

Distribuire certezze

Una volta rotto il ghiaccio, la mossa successiva di Tudor è stata quella di distribuire certezze sulla disposizione in campo e sui ruoli da assegnare. Bel lungi dai continui esperimenti alchimistici del suo predecessore il neo mister ha subito adottato un modulo ben preciso in ognuno dei settori. In difesa spazio ad una linea di tre uomini, sempre gli stessi al netto degli infortuni.

A centrocampo la più solida delle coppia di mediani disponibili (Locatelli e Thuram) affiancata da un paio di esterni di corsa e di gamba. E, in avanti, ampia licenza di svariare al talento di Kenan Yildiz: la sua classe, unita alle incursioni di un Nico Gonzalez in ripresa, come unico, vero antidoto all’anemia da gol di Dusan Vlahovic. Una squadra con una logica ben precisa, finalmente. Un passo in avanti.

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La fascia ballerina

Altra questione lasciata in sospeso da Thiago Motta e risolta dal nuovo tecnico è quella relativa alla fascia da capitano. Fin troppo ballerina sotto la precedente gestione (si sono contati quattro giocatori investiti del ruolo), adesso è stabilmente sul braccio di Manuel Locatelli. Uno che ci ha sempre e comunque messo la faccia, anche quando piovevano critiche da tutte le parti.

Uno che ha sempre fatto il suo, anche in mezzo a mille difficoltà. Uno che ha trovato l’attimo giusto per spedire alle spalle del portiere avversario, ieri, un pallone che poteva valere tre punti d’oro. Uno che sa che il capitano deve essere, in ogni caso, l’ultimo a gettare la spugna. Adesso lo spogliatoio sa di aver un leader, sia con i fatti che con le parole. Un passo in avanti.

(Foto: DepositPhotos)

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