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Tre cose su….Benevento-Crotone

Tre cose su Benevento – Crotone
Scommessa Auteri
Se fino ad un mese fa era forse l’unica certezza del Benevento, adesso il ritorno di Auteri in panchina (al posto dell’esonerato Pazienza che l’aveva sostituito) è più che altro una scommessa da riprendere in mano.
La Strega, vista ieri sera, è apparsa, oltre che con due volti indescrivibili (perso nei propri pensieri, nel primo tempo, volitivo e determinato come non mai, negli ultimi 20 minuti), lenta, imbalsamata, legnosa per tre quarti di gara. Prevedibile in tutto.
Il risveglio dall’inverno è apparso tardivo, soprattutto perché davanti aveva una delle sue tante nemesi, non l’ultima squadra scappata di casa. Una squadra, quella di Longo, molto decisa ad uscire dallo stadio con almeno un punto. Ha fatto il suo, poi ha dovuto arretrare un pò per conservare il risultato e l’equilibrio, un altro pò per non farsi trovare nuda di fronte a giallorossi arrembanti.
Quale alchimia potrebbe utilizzare Auteri per raddrizzare la barca, in una lotta playoff tutt’altro che scontata? Diversi puntelli di gioco di marca auteriana, in quell’ultima parte di gioco, si sono finalmente rivisti. Quindi, come agire? Rimotivare la squadra, innanzitutto. Incentivarla soprattutto sul fatto che si è ancora in piena corsa e che il patrimonio positivo di mesi non può essere gettato così alle ortiche, com’è accaduto negli ultimi 3 mesi.
Il potenziale offensivo giallorosso è sempre cannoneggiante, e lo si è visto nell’ultima parte di gara. Tralasciando l’azione di Perlingieri nel recupero del primo tempo, fermata inspiegabilmente dall’arbitro, e un calcio di rigore evidentissimo su Oukhadda, vincendola il Benevento non avrebbe rubato nulla, ma in un raffronto ai punti sul lungo termine il Crotone non solo ha ben mantenuto e figurato, ma ha segnato per primo e cercato di mantenere inalterato risultato ed equilibri in campo.
Le vecchie nuove stelle di Broadway
Anche se la celebre canzone di Cremonini potrebbe fare un riferimento iniziale più che specifico al presidente del Benevento Vigorito, non è di lui che vogliamo parlare in questa seconda e deliziosa “palla gol” ad effetto sulla partita, ma dei due marcatori di giornata.
Come ha fatto? Ma come ha fatto? Federico Ricci è un gran bel giocatorino, e dalle parti del Benevento lo sanno, essendo lui un ex dell’incontro: intraprendente pur sconfinando poco dalla sua posizione, ordinato, ha un ottimo senso della posizione. Probabilmente non s’aspettava la sbavatura difensiva del mancato fuorigioco, s’aspettava che il guardalinee alzasse la bandierina. Non gli è sembrato vero ricevere quella palla, una di quelle che arrivano su un milione di casi che finiscono male (o perché intercettate dai difensori o perché il portiere esce a valanga o perché l’attaccante s’impiccia con la palla o perché, appunto, viene fischiato in quella situazione nitida un palese fuorigioco).
Gli è arrivata via email e lui quell’email l’ha spedita in porta a botta sicura. Come a botta tuoneggiante l’ha stampata Acampora per il pari meritato. Ci ha abituato a reti e prestazioni capolavoro il centrocampista trentenne giallorosso, che umilmente si rimprovera anche di poter dare di più.
Lui che il cartellino non manca mai di timbrarlo e che, da ieri sera, è tornato ad essere il trascinatore che suona la carica. Boom, boom e palla dentro senza appello. Le nuove stelle di Broadway Ricci e Acampora non sono nate certo nella serata di ieri, ma sono semplicemente rispuntante nel firmamento dei gol decisivi.
All’ultimo respiro….
L’esclusione di Taranto e Turris per violazioni amministrative (che, sia chiaro, hanno compiuto e devono essere pesantemente sanzionate per questo) a 7 giornate dal termine, sconvolge tutto il panorama del girone C della C. Ciò richiama indubbiamente ad anticorpi interni organizzativi che o non ci sono o si muovono in netto ritardo, a campionato quasi concluso, inficiando non poco la regolarità dello stesso.
Andrebbe capito quali di queste squadre penalizzate o escluse, non potevano proprio iscriversi al torneo. Ciò , dicevamo, cambia il tragitto di tutte le pretendenti soprattutto alla promozione, perché nelle zone basse, con questa doppia esclusione, sembra che il tutto sia già scritto. Vediamo come cambierà la corsa di Benevento e Crotone, al momento duellanti gomito a gomito ad un punto di distanza. La Strega riposerà la prossima giornata e alla 32esima, in quanto avrebbe dovuto giocare, rispettivamente, contro la Turris e contro il Taranto.
Dal primo riposo, potrebbe beneficiarne in quanto saranno tutti scontri diretti quelli delle antagoniste. Il Crotone andrà proprio dalla capolista Cerignola. Alla 28esima, la giornata è regolare con gli scontri diretti che ci dovevano essere (Benevento in casa col Cerignola, Crotone duella col Catania, Avellino a Potenza). Alla 15esima derbyssimo contro gli irpini, in una giornata che potrebbe elargire punti a pioggia al Crotone, impegnato a Latina.
Nella 16esima giornata, Benevento fermo, come detto, e Crotone a Biella nella delicata trasferta contro la baby Juve. Domenica successiva: scontro contro la prima della classe per il Benevento, mentre al Crotone la strada dovrebbe essere in discesa col Foggia.
Penultima giornata più semplice per entrambe (impegnate in casa col Trapani e a Caserta), fino ad arrivare all’ultima con il riposo del Crotone e il Benevento che chiude il campionato a Giugliano, cliente sempre molto fastidioso.
Difficile fare un pronostico per entrambe. Diciamo che saranno, per entrambe, tutte delle finali all’ultimo respiro.
(Foto: DepositPhotos)