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Serie A – La flop 11 della diciassettesima giornata

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Vlahovic Juventus
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Diciassettesima giornata di Serie A che va in archivio con l’Atalanta di Gasperini che guarda tutti dall’alto in basso anche a Natale. Una giornata nelle quali tutte le grandi, Fiorentina a parte, hanno conquistato i tre punti. Di seguito troveremo i top 11 di questo turno.

Portiere

Zion Suzuki (Parma): Entra ancora nella flop il portiere giapponese che sul gol di Saelemaekers poteva fare molto di più e invece si fa beffare sul suo palo.

Difensori

Pierre Kalulu (Juventus): Prestazione al di sotto degli standard a cui ci ha abituato da quando è alla Juventus. Si perde Birindelli e in generale è meno dominante rispetto al solito. Gli manca probabilmente un ricambio che gli dia respiro.

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Frederic Guilbert (Lecce): Il rigore che procura e che gli costa l’espulsione è frutto di una mancanza di lucidità. Gli è forse venuto quasi istintivo colpirla di mano però fatto sta che lascia in 10 la sua squadra costringendola al sacrificio.

Adam Masina (Torino): Male in marcatura su Dallinga che lo brucia passandogli davanti e porta in vantaggio il Bologna.

Luca Ranieri (Fiorentina): Il suo rinvio sballato che colpisce Ekkelnkamp dà il via alla rimonta dell’Udinese che trova il pareggio con Lucca prima del gol vittoria di Thauvin.

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Centrocampisti

Dennis Man (Parma): Per quanto sia vero che il suo Parma è stato travolto dall’esuberanza della Roma è anche vero che dalla sua qualità ci si aspetta maggiore leadership tecnica. Invece non si vede mai.

Nico Paz (Como): Chissà che non sia stato emozionato a giocare di fronte al club a cui è accostato in chiave mercato. Questa eventuale attenuante però non giustifica una prestazione da fantasma nel match del Meazza.

Andrea Colpani (Fiorentina): Pochi acuti quelli che fa registrare nel primo posticipo del lunedì. Al netto della doppietta al Lecce conferma ancora una volta di non essere sugli stessi standard dell’anno scorso.

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Attaccanti

Roberto Piccoli (Cagliari): In partite come quelle contro il Venezia, che di fatto sono scontri diretti, bisognerebbe dare qualcosa in più ma invece il suo contributo è sterile. Decisamente meglio l’immortale Pavoletti.

Dusan Vlahovic (Juventus): Un passo indietro per il serbo che quando è mancato ha sicuramente fatto pesare la sua assenza. Tuttavia contro il Monza non calcia mai in porta e fallisce quasi sempre anche nel gioco di sponda.

Santiago Castro (Bologna): Non possiamo dirgli nulla visto il modo e l’atteggiamento con cui ha conquistato tutti finora. Ad ogni modo fallisce un rigore che poteva essere più pesante qualora non l’avessero risolta Dallinga e Pobega.

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(Foto:DepositPhotos)

 

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