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Angolo del tifoso

ANGOLO INTER- Sempre la stessa storia

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E per la quinta volta nel giro di appena nove mesi ci troviamo a commentare la vittoria in un derby dell’Inter di Simone Inzaghi.

Mai come stavolta l’Inter è apparsa squadra da vertice: maturità, consapevolezza e tanta, tantissima qualità. Non c’é storia, non importa cosa dica l’allenatore avversario, che ancora una volta accampa scuse per giustificare la prestazione dominante dei suoi avversari.

L’Inter parte subito a razzo, come accaduto in Champions League, nella semifinale d’andata, trovando la rete con Mkhitaryan. Poi, ad onor del vero, si vede più il Milan per dieci minuti, che non va lontano dal gol dell’1-1.

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Ma è proprio qui che si vede la qualità nerazzurra che esce dalle difficoltà con i suoi campioni: dribbling di Thuram e missile sotto al sette. Boom.

Da lì i nerazzurri provano a gestirla ma lo spavento i tifosi della beneamata lo devono subire ugualmente, con una dormita di Darmian che spalanca la strada a Rafael Leao.

Ma lì l’Inter non si sfalda come successo altre volte e risponde con maturità, trovando il 3-1 con un’azione meravigliosa, che spalanca lo specchio di nuovo al centrocampista armeno. L’ex Roma non perdona e riporta i suoi avanti di due gol.

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A quel punto è il Milan che perde le misure, complici i cambi necessariamente offensivi, e l’Inter dilaga, trovando il 4-1 su rigore (procurato da Lautaro Martinez e realizzato da Calhanoglu) e finendo la serata nel migliore dei modi con la prima rete con la maglia dell’Inter di Davide Frattesi.

Per carità, è ancora la quarta giornata, ma la sensazione è che i presupposti per crederci ci siano. E allora facciamolo perchè, fino all’ultima giornata, c’è una seconda stella da giocarsi.

(Foto: LBDV)

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