I nostri Social

Esclusive

In Campo con Garbo – L’analisi della 36ª giornata

Pubblicato

il

Daniele Garbo
Tempo di lettura: 5 minuti

Il Napoli vince con una grande prestazione contro l’Inter e certifica una volta di più la sua straordinaria stagione, battendo l’unica squadra che aveva resisto al dominio partenopeo in questo campionato.

La Lazio riesce nel miracolo Champions League grazie al discusso rigore di Ciro Immobile contro l’Udinese, mentre la Roma pareggia clamorosamente in casa contro la Salernitana, segno evidente che l’obbiettivo stagionale è conquistare la Champions League tramite la vittoria dell’Europa League.

Il Milan sorride contro la già retrocessa Sampdoria grazie ad uno straordinario Giroud e ad un Braim Diaz in splendida forma.

Pubblicità

Vince la paura nel match salvezza tra Lecce e Spezia che si dividono la posta in palio con uno scialbi zero a zero che accontenta entrambe le squadre.

Di questo e tanto altro parleremo nel nostro consueto appuntamento con “In Campo con Garbo”, dove attraverso le parole del nostro Direttore editoriale Daniele Garbo , analizzeremo i temi più importanti della giornata di campionato appena trascorsa.

Direttore, partirei subito con il tema caldo di questi giorni: Luciano Spalletti è ad un passo dal lasciare il Napoli da Campione d’Italia. Come si spiega questo divorzio?

Pubblicità

“Possono essere molteplici i motivi di un divorzio abbastanza annunciato. Nel senso che da come ho intuito, Luciano Spalletti non ha digerito alcuni comportamenti del suo presidente, a cominciare dal fatto che non gli è stato reso merito a pieno dello straordinario traguardo raggiunto. Dal canto suo Aurelio De Laurentiis si è goduto a pieno questo trionfo ergendosi ad unico vero artefice, facendo passare in secondo piano il lavoro di un tecnico che ha comunque dimostrato di dare anima e corpo alla causa. Inoltre, credo che Spalletti non abbia digerito di essere stato messo in discussione lo scorso anno dopo il KO di Empoli, e non abbia digerito il fatto che, legittimamente, il suo presidente ha esercitato un’ opzione, da lui stesso sottoscritta mandandogli una Pec e non parlandone con lui di persona a cena come ha fatto, tardivamente, qualche giorno fa. Non credo sia una questione di soldi, ma posso anche pensare che il numero uno del club partenopeo gli abbia annunciato delle cessioni importanti.”

A questo punto la domanda è d’obbligo: Chi sarà secondo lei il prossimo tecnico del Napoli?

“Dire un nome sarebbe impossibile, visto e considerato che De Laurentiis avrà chiamato mezzo mondo, in quanto unico a sapere prima di tutti il destino del suo allenatore. Quindi al momento sarebbe inutile sparare nomi a vanvera, ma credo che sicuramente per dare una continuità tecnica alla squadra prenderà un profilo che propone un’idea di gioco molto simile a quella di Spalletti. Non credo che virerà su profili come Allegri o Mourinho per intenderci, ma penso a profili come Italiano, De Zerbi. Dionisi. Ci resta solo da aspettare e capire anche eventualmente chi sarà sacrificato dei big della rosa attuale.”

Pubblicità

Passiamo alla zona Champions League che sembra aver trovato dei padroni: la Juventus sembra fuori dai giochi, mentre sembra quasi fatta per Inter e Milan. La Roma può sperare solo nella vittoria dell’Europa League?

“Alle milanesi basterà non perdere contro Juventus e Atalanta per chiudere la pratica, miracolosamente direi vista la penalizzazione inflitta ai bianconeri. Per quanto riguarda la Lazio credo che ci vada meritatamente vista la seconda parte di campionato disputata, mentre sulla Roma direi che l’obbiettivo di Mourinho sia quello di arrivare nell’Europa che conta passando per la conquista dell’Europa League e mi auguro per il calcio italiano che possa riuscirci”.

La Juventus perde clamorosamente quattro a uno ad Empoli, ma è clamorosa la situazione che si è creata intorno ai bianconeri a dieci minuti dal calcio d’inizio del Castellani passa da seconda in classifica a sesta. Ha ragione Allegri a dire che è stato merito di questa sentenza la sconfitta?

Pubblicità

“Premettendo che non sono un giurista e non ho i mezzi per poter parlare a livello giuridico di ciò che è successo, posso dire però che questa sentenza dimostra quanto la giustizia sportiva italiana debba essere rifondata, perché credo che sia assurdo penalizzare una squadra con un campionato in corso, visto e considerato che questo non sarà l’unico processo che i bianconeri affronteranno. Il caso stipendi e l’inchiesta Uefa incideranno ancora di più sui futuri obiettivi della squadra bianconera. Sarebbe stato opportuno far finire la stagione e poi procedere di conseguenza. Credo che Max Allegri resti dove sia perché un divorzio dai bianconeri costerebbe alla società ben trentasei milioni di euro, e quella cifra potrà essere utilizzata per rifondare la squadra.”

Veniamo alla zona Conference League: Il Monza chiuderà il torneo tra le prime dieci, un vero e proprio miracolo visto l’andamento di inizio stagione. Quale futuro si prospetta per questa squadra?

“Complimenti al Monza che è in Europa la neopromossa con più punti. Il cambio di Giovanni Stroppa con Raffaele Palladino ha dato lustro a quei giocatori partiti in sordina, diventati protagonisti con il giovane tecnico napoletano. Una squadra giovane, tecnica, fisica guidata sapientemente da un vecchio lupo di mare come Adriano Galliani, che però si troverà a dover rifare una rosa che quest’anno ha fondato il suo mercato sui prestiti.

Pubblicità

Lecce e Spezia si dividono la posta in palio. Pareggio per zero a zero, chi la spunterà tra Spezia e Verona?

Credo che quello di Lecce sia un pareggio annunciato. Si vedeva che in campo le due squadre avevano paura di perdere e questo ha portato ad un non-gioco che ha accontentato entrambe le formazioni. Se il Lecce è leggermente più avanti dello Spezia, il Verona avrà bisogno di un autentico miracolo per salvarsi, vista la rovinosa sconfitta di Bergamo. Tutto dipenderà da come affronteranno le ultime due partite.”

(Foto LBDV)

Pubblicità

Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitchTikTok

in evidenza