ANGOLO ROMA – Il Centesimo che manca sempre

“Manca sempre un centesimo per fare una lira” è il proverbio più romanista che c’è.

Dopo la trionfale andata di coppa, i giallorossi, secondo tradizione, fanno due passi indietro. Il romanista medio, quando vede che chi è davanti zoppica, trema dalle interiora, perchè sa che la sua squadra non ne approfitterà.

Come Cremona, il Sassuolo era l’occasione per agganciare il secondo posto. Solo che il Sassuolo non è la Cremonese.

La Roma parte anche benino con alcune incursioni che fanno ben sperare, ma la velocità degli emiliani, le ottime trame, creano un uno-due micidiale e i giallorossi si trovano sullo 0 a 2 senza capire come. Laurentiè indemoniato, ci bullizza come all’andata.

Grazie a un pò di fortuna si andava chiudendo il tempo sull’1 a 2, col colpo al volo di Zalewsky che impatta a terra e va a scavalcare Consigli. Ma il destino ha altri piani. Se l’andata fu contrassegnata dal “traditore” Karsdorp, qui Kumbulla fa anche peggio.

In pieno recupero, l’ennesima incursione neroverde si chiude, con un pò di affanno, tra le braccia di Patricio. Peccato che l’albanese reagisca a un calcetto nei gioielli con un ben più plateale calcione di Keaniana memoria. Espulsione e rigore.

Mai visto un rigore a gioco fermo, ma la palla al portiere è comunque in gioco ergo una delle cose più stupide che abbia mai visto in quarant’anni di calcio. Solita Roma, se qualcuno mi avesse descritto l’accaduto senza dirmi i protagonisti, sarei andato a colpo sicuro sui giallorossi, mai banali nelle sconfitte. Berardi, per la cronaca, segna.

Dybala, entrato nella ripresa, si inventa il 2 a 3 con una palombella in diagonale sotto l’incrocio. Ma in 10 contro un Sassuolo indemoniato è dura e ogni volta che si passa la metà campo si trema.

Chiude Pinamonti ben imbeccato in area che scavetta la solita uscita moscia del portiere.

Il gol di Wjnaldum è bello quanto inutile, ma speriamo che gli dia una scossa, perchè ad oggi la condizione è precarissima.

Il Sassuolo non ruba nulla, anzi oltre ai 4 gol è forse la squadra che ha creato di più all’Olimpico, ma i giallorossi sbagliano approccio, probabilmente anche lo squalificato Mourinho manda un messaggio sbagliato ai suoi, tenendo fuori Dybala e Mancini per il derby, ma siamo sempre lì: la Roma ha buttato corse scudetto con Livorno, Bologna, Samp. Il DNA è quello e anche Mourinho ha difficoltà a cambiarlo, seppur ci provi.

Poi per fortuna le altre non brillano. Chi avrà i posti Champions rimasti, li avrà avuti in regalo da quelli che non ce l’hanno fatta. Per fortuna il treno Europa è sempre là, bello intasato, ma con la locomotiva a vapore del vecchio west.

Caro Mou, se non sai tu che Roma ti troverai davanti ogni partita, figuriamoci noi.

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