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L’anti-Cittadella è Tello: arriva per il Benevento la prima vittoria di Cannavaro in casa, la seconda consecutiva

BENEVENTO-CITTADELLA 1-0
La decide Tello, forse non nella sua partita migliore, ma l’importante per il Benevento era portarla a casa. Prima vittoria in casa nell’era Cannavaro e seconda vittoria consecutiva. Nel mezzo l’infortunio di chi l’ha magicamente pescato in area (Farias), un calcio di rigore sbagliato da Forte e un finale palpitante con il portiere ospite in area giallorossa per un ultimo disperato tentativo di pareggiare. Ma su Benevento-Cittadella andiamo con ordine. Dopo Corini, Gorini. Cambia una consonante di chi siede sulla panchina avversaria, ma lo spartito del Benevento sembra essere sempre lo stesso. Tanta qualità in più rispetto alle altre contendenti alla salvezza, ma anche tantissima sofferenza e fatica tra difesa e centrocampo. Poche novità per la squadra di Cannavaro, rispetto alla vittoriosa e trionfante trasferta di Parma di 3 giorni fa e alla ricerca della seconda vittoria consecutiva, la prima in casa dell’era Cannavaro. Vittoria in casa assente da 6 turni consecutivi. Out per squalifica il difensore El Kaouakibi, out per infortunio (in attesa di accertamenti) Letizia, tutto sembrava andare verso la conferma del collaudato 4-3-2-1, con Improta come problem solving di Cannavaro sulla fascia sinistra. Quello che appare evidente e chiaro è che i giallorossi cercavano la vittoria al Vigorito per continuare la risalita dagli inferi. Eppure i gol subiti (17) non racconterebbero questo, se raffrontato con una quarta in classifica (la Ternana) che ne ha presi 18 e una quinta (il Brescia) che ne ha incassati 20. Ha speso tantissimo il Benevento a Parma, ma non era nient’altro che il secondo atto, dopo il primo in casa andato male contro il Palermo. Osservatore speciale, insieme al Cagliari, di questa delicata partita. Così come speciale è uno dei protagonisti, l’estremo difensore Paleari, ex di giornata.
Il Vigorito è ancora una volta, quindi, in questa stagione, teatro di una sfida-salvezza mica da ridere, quella tra Benevento e Cittadella, valida per la diciassettesima giornata di Serie B. I giallorossi di fronte troveranno il Cittadella, a sua volta reduce da una prestazione da dimenticare contro il Bari (3 a 0). Sono stati, fin qui, invece, 9 i punti raccolti dal Cittadella su 8 incontri fuori casa. Che indossa la stessa pelle tattica della Strega, ma con due punte più avanzate del regista. Assenti per i padovani Magrassi e Tounkara e Carreira per squalifica.
LA CRONACA. Alla fase di studio iniziale di 20 minuti, è subentrato il coraggio del Cittadella di farsi timidamente più avanti, ben chiuso a riccio, tappando tutti gli spazi e provando a ripartire. Il Benevento, a trazione offensiva (ma Cannavaro lo aveva detto alla vigilia che la fretta sarebbe stata il peggior nemico perché il Cittadella non fa respirare e bisogna ragionare) non riesce a tagliare la mela spessa sprangata dai padovani. Fino al 22’, quando i giallorossi trovano la chiave di volta. Triangolazione tra Tello e Farias, cross al centro millimetrico per il colombiano che tutto solo insacca di testa. Vantaggio della Strega e infortunio per Farias, che, dolorante, è costretto a lasciare il campo, sostituito da Koutsoupias. La squadra di Cannavaro tenta di cogliere degli spiragli da sbilanciamenti in avanti degli ospiti. Che non se ne vedono, se non nei minuti finali. Per 10 minuti è tutto a favore del Cittadella. Al 41’ mette paura la squadra di Gorini. Da un lancio lungo di Branca, aggira tutti Embalo. Stop capolavoro e tiro di prima, come negli insegnamenti delle migliori scuole calcio. Conclusione molto alta sopra la traversa. Un minuto dopo gli ospiti già riconquistano palla e si prendono un corner. Dalla bandierina, il tocco di Cassandro trova di nuovo Embalo che, leggermente, in ritardo, non incoccia. Questione davvero di millesimi di secondo. Nei cinque minuti di recupero, il Cittadella alza un po’ di più il ritmo con un’altra azione tutta di prima. Cassandro appoggia per Danzi, tocco indietro per Branca calcia di prima intenzione. Azione molto bella con un tocco, ma non rischiosa per la retroguardia giallorossa. Primi 45′ di gioco abbastanza avari di occasioni ed emozioni, con due sole azioni veramente pericolose, ma con un Cittadella che fin qui non sta affatto demeritando.
Nella ripresa la squadra di Cannavaro prosegue nel suo giocare di ripartenza, aspettando passi falsi della roccaforte del Cittadella. Che si butta in avanti, senza perdere il proprio equilibrio tattico in campo. Al 53’ triangolazione di un tocco sulla sinistra tra Mattioli ed Embalo, che sempre subito di prima mette in mezzo senza vedere. Il colpo di testa di Lores Varela è buono, ma centrale. Facile preda per il n. 12 Manfredini, subentrato ad inizio ripresa a Paleari. Al 55’ gioco di prestigio di Tello, nella sua seconda palla rilevante della gara, che sguscia dalla morsa di Visentin e Frare, poi ha spazio e calcia forte al centro dell’area: nessun compagno a rimorchio. Punizione per i granata al 57’. La pennellata di Danzi lambisce il palo alla destra di Manfredini. Maglie dei padovani un po’ più larghe nell’ultima mezz’ora. Branca controlla palla su Tello, ma si aiuta con una mano. Penalty per l’arbitro Abisso. Calcio di rigore di Forte, che tira proprio da nomen omen, ma Kastrati disinnesca. Il Benevento vuole provare a chiuderla al 66’. Stop delizioso di Glik che appoggia per Karic. Forte ben si gira, ma non trova lo specchio della porta. Finale di tempo (e di partita) nuovamente tutto dei padovani, nei cinque minuti di recupero concessi da Abisso. Al 92’ Mattioli e Mazzocco dialogano sulla linea dell’area del portiere, Capellini anticipa tutti. L’azione prosegue con palla a Branca che calcia in maniera impeccabile. Miracolo di Manfredini. Ultimissima occasione per il Cittadella da un angolo all’ultimo minuto di recupero. Nella mischia, gli ospiti protestano per un presunto fallo di Manfredini sul portiere Kastrati che s’era involato in area per un ultimo disperato tentativo di pareggiare. Ma Abisso, che non l’aveva concesso, non viene richiamato dal VAR e, anzi, ammonisce il n. 1 del Cittadella per fallo sul n. 1 giallorosso. Il Benevento vince, ma se la suda non poco, iniziandosi a togliere le castagne dal fuoco della zona bassa della classifica.
IL TABELLINO
Benevento (4-3-2-1)
Paleari (1’ s.t. Manfredini); Capellini, Glik, Masciangelo (89’ Veseli), Improta; Acampora, Karic, Schiattarella (64’ Kubica); Farias (23’ Koutsoupias), Tello (64’ Viviani); Forte
All. Cannavaro
Cittadella (4-3-1-2)
Kastrati, Cassandro, Frare, Visentin, Donnarumma (1’ s.t. Mattioli); Danzi (79’ Mastrantonio), Pavan (64’ Mazzocco), Branca; Antonucci (64’ Vita); Lores, Embalo (73’ Asencio)
All. Gorini
Arbitro: Abisso di Palermo
Reti: 22’ Tello (B)
Ammoniti: Visentin (C), Glik (B), Antonucci (C), Lores Varela (C), Koutsoupias (B), Kastrati (C)
Recupero: 5’ primo tempo; 5’ secondo tempo
LA CRONACA IN….10 PASSAGGI
22’ I giallorossi trovano la chiave di volta. Acampora cambia gioco per Farias cross al centro millimetrico per Tello che tutto solo insacca di testa. Vantaggio della Strega e infortunio per Farias, che dolorante è costretto a lasciare il campo, sostituito da Koutsoupias.
41’ Mette paura il Cittadella. Da un lancio lungo di Branca, aggira tutti Embalo. Stop capolavoro e tiro di prima, come negli insegnamenti delle migliori scuole calcio. Conclusione molto alta sopra la traversa.
42’ Cittadella riconquista palla e conquista un corner. Dalla bandierina, il tocco di Cassandro trova di nuovo Embalo che, leggermente, in ritardo, non incoccia. Questione davvero di millesimi di secondo.
48’ Costruisce il Cittadella. Cassandro appoggia per Danzi, tocco indietro per Branca calcia di prima intenzione. Azione molto bella con un tocco, ma non pericolosa nella conclusione finale per la retroguardia giallorossa.
53’ Triangolazione di un tocco sulla sinistra tra Mattioli ed Embalo, che sempre subito di prima mette in mezzo senza vedere. Il colpo di testa di Lores Varela è buono, ma centrale. Facile preda per il n. 12 Manfredini.
55’ La squadra di Cannavaro prosegue nel suo giocare di ripartenza, aspettando passi falsi della roccaforte del Cittadella. Che si butta in avanti, senza perdere il proprio equilibrio tattico in campo. Tranne che per qualche giocata dei singoli .Gioco di prestigio di Tello che sguscia dalla morsa di Visentin e Frare, poi ha spazio e calcia forte al centro dell’area: nessun compagno a rimorchio
60’ Maglie dei padovani un po’ più larghe in questa fase. Branca controlla palla su Tello, ma si aiuta con una mano. Penalty per l’arbitro Abisso. Calcio di rigore di Forte, che tira proprio da nomen omen, ma Kastrati disinnesca
66’ Benevento ancora in avanti. Stop delizioso di Glik che appoggia per Karic. Forte ben si gira, ma non trova lo specchio della porta.
92’ Finale di tempo (e di partita) nuovamente tutto dei granata. Mattioli e Mazzocco dialogano sulla linea dell’area del portiere, Capellini anticipa tutti. L’azione prosegue con palla a Branca che calcia in maniera impeccabile. Miracolo di Manfredini.