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Juventus, chiuse le indagini sulle plusvalenze

Chiuse oggi le indagini sulle plusvalenze in casa Juventus. La Procura di Torino infatti, ha notificato ai componenti del Consiglio d’amministrazione del club bianconero l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, iniziate lo scorso anno per i reati di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato.
A comunicarlo in una nota il procuratore capo di Torino Anna Maria Loreto. Secondo l’accusa sarebbero state attuate operazioni di alterazione dei bilanci quale conseguenza «di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale».
Gli indagati sono 16. Tra questi ci sono il presidente della società bianconera Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved. Il periodo preso in considerazione dagli inquirenti sono tre: il 2018 (approvato il 24 ottobre 2019), il 2019 (approvato il 15 ottobre 2020) e il 2020 (approvato il 29 ottobre).
Secondo gli inquirenti le «operazioni di scambio, che, non generano flussi finanziari di sorta, risultano, concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario e con lo scopo di far fronte alle necessità di bilancio del momento: tali operazioni sono state ritenute fittizie». Sempre secondo l’accusa «le plusvalenze da queste generate, sono state rivisitate secondo i principi contabili internazionali, cui Juventus Fc, quale società quotata, deve comunque attenersi». A riportare la notizia è il quotidiano Il Messaggero.
(Foto: Depositphotos)
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