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Italia, Mancini: “Si dovrebbe amare di più la Nazionale. Su Immobile e Raspadori…”

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Mancini Italia Nazionale
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Vigilia di Ungheria-Italia. La squadra di Roberto Mancini si gioca il primo posto nel girono per qualificarsi alla fase finale della Uefa Nations League. Il Commissario Tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole, riportate da TuttoMercatoWeb:

IMMOBILE – “Abbiamo provato e lui è stato bravissimo a stare con noi. Poi stamattina abbiamo deciso di lasciarlo a casa perché non valeva la pena correre il rischio, diventata troppo pericoloso. Dispiaceva a lui e a noi. Ciro sarebbe rimasto volentieri, è rimasto con noi anche durante la prima partita. Ha voluto provarci, ma non poteva rischiare”.

UNGHERIA – “Giocare in Ungheria non è mai semplice, mi fa piacere che la nazionale ungherese stia disputando un’ottima Nations League. E’ allenata da un mio ex compagno di squadra che ha fatto un grande lavoro. “Abbiamo grande rispetto, negli ultimi 2-3 anni è migliorata tantissimo. Gioca un buon calcio, attacca e si difende bene”.

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FINALS – “50 e 50. Loro possono contare anche sul pareggio. Il fatto di esser qui a giocarci il primo posto a 90 minuti dalla fine ci fa piacere, proveremo a passare il turno”.

FORMAZIONE – “Qualcosa cambieremo, vedremo come stanno tutti i ragazzi. Bisogna giocarla con massima tranquillità, dobbiamo cercare di attaccare e quando avremo le occasioni sfruttarle al meglio. Dobbiamo poi difendere bene: l’Ungheria in casa davanti a 70mila spettatori proverà a vincere e noi dovremo giocare con la massima tranquillità”.

ATTEGGIAMENTO – “Stiamo valutando la cosa migliore da fare per metterli in difficoltà. Se saremo con l’assetto di San Siro, l’importante sarà attaccare con più giocatori. Stiamo valutando le due cose”.

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RASPADORI – “Noi lo abbiamo portato agli Europei dopo che aveva giocato pochissime partite. Può diventare un giocatore importante ma deve crescere, ha poca esperienza a livello internazionale. Ha qualità tecniche importanti, sicuramente lavorerà per migliorarsi e potrà diventare un giocatore importante per la Nazionale”.

NAZIONALE – “Questo è il problema che hanno tutti i ct durante l’anno, chiamare i giocatori che hanno tanti impegni e tanti viaggi, magari a volte non sono in buone condizioni. La cosa più importante è aver la voglia di venire in Nazionale, poi noi abbiamo sempre cercato di non creare problemi a nessuno, noi abbiamo sempre fatto il nostro dovere e continueremo a farlo. La cosa importante è che la Nazionale resti una cosa davvero importante per un giocatore, a volte bisognerebbe amarla un po’ di più”.

(Foto: Depositphotos)

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