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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – Salerno, Ora X

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Tempo di lettura: 3 minuti

Si riparte, finalmente.

Salerno, Ora X (A Walk In The Sun, 1945) è un film USA di genere bellico, diretto da Lewis Milestone in cui un gruppo di soldati americani sbarca, nottetempo, nella città campana, per attaccare una casa colonica piena di nazisti.

Proprio da Salerno, nottetempo, sbarca la Roma americana, con nuove ambizioni, dettate da un mercato sorprendente e da un trofeo finalmente in bacheca a cui dare compagnia. E proprio dalla X si riparte per un campionato che non può non essere da vertice, da quel 10 (numero romano) che Dybala non ha ritenuto opportuno indossare ma che, di fatto, lo calza ai piedi.

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La Roma di Dybala e Wijnaldum non può nascondersi, ma il calderone dell’Arechi e l’entusiasmo salernitano vanno trattati con i guanti.

I giallorossi, ben disposti in campo, girano intorno alla preda e ripartono all’occorrenza. In trenta minuti Zaniolo si mangia almeno tre gol fatti con azioni ben costruite. Al 34, su un batti e ribatti, la sfera arriva fuori area al protagonista meno atteso, Cristante, che silura Sepe per lo 0 a 1.

L’inerzia del match non cambia e i giallorossi creano altre occasioni, clamoroso il palo di Dybala e il tap in di Abraham a porta vuota sul difensore.

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Nella ripresa i granata spingono di più, ma senza creare occasioni. La Roma in assoluto controllo continua a mangiarsi gol.

Patricio spettatore (fatta eccezione per una quasi papera su Candreva). Difesa solida e tranquilla, a parte alcune solite amnesie di Ibanez, per fortuna lontane dall’area. Spinazzola diesel, primo tempo poco attivo, intelligente e vivace nel secondo. Ottimo Karsdorp nelle due fasi, vicino al raddoppio nel finale.

Ottimo Cristante, al di là del gol, a dar man forte alla retroguardia, mentre Pellegrini appare molto limitato nel giocare così dietro, migliora quando alza la posizione ed escono gli attaccanti. Buon esordio dei nuovi: Matic entra nella ripresa direttamente dal film Expendables e timbra subito col cartellino; Gini Wijnaldum tiene alto il baricentro e segna, purtroppo su fuorigioco.

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Abraham molto indietro di condizione, inizia come lo scorso anno “intruppando” troppo spesso sul pallone, si mangia alcuni gol, ma impegno massimo. Dybala ottimo, sfortunato sul palo e poco lucido in area, ma aggressivo, intelligente nel servizio, spirito di abnegazione.

Zaniolo migliore in campo. A freddo, sorvolando sui gol mangiati, fa un partitone, con serpentine, assist e tiri. Esce distrutto, anche se il passare il pallone rimane sempre ultima alternativa.

Ottima Roma, mai seriamente in pericolo contro una pur volitiva Salernitana, ma avere almeno dieci occasioni e chiudere “solo” 1 a 0 è rischioso. Ottima la costruzione, ma si deve lavorare sulla finalizzazione; è solo la prima, quindi non grave.

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Buona la prima pietra di un cammino che si preannuncia entusiasmante.

Sulla combriccola DAZN-SKY meglio non esprimersi… l’avvocato è in ferie.

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