Angolo del tifoso
ANGOLO MILAN – L’indispensabile
Il Milan si aggiudica il primo round contro la Fiorentina, dominando come al solito ma, questa volta, correndo e faticando più del solito, contro la squadra di Italiano, desiderosa di riscatto dopo due brutte sconfitte con Salernitana e Udinese. E dovendo ricorrere anche ad un grande intervento di Super Magic Mike Maignan, il fuoriclasse che, insieme ad Ibrahimovic, sposta visibilmente gli equilibri di questa squadra, offrendo una certezza di inestimabile valore. La porta è sbarrata. 1-0 è lo stretto indispensabile per ristabilire le distanze dalla seconda in classifica e tanto è bastato.
La solidità del Milan
I ragazzi di Pioli hanno avuto almeno due palle gol nitide, ma la poca prolificità dei rossoneri è oramai una peculiarità. Non può essere un punto di forza, viceversa lo è sicuramente in quanto indicatore del valore di questa squadra. Il Milan ha il terzo attacco e la seconda difesa della Serie A ma è la solidità, la cifra maggiore che ne deriva. Nel 2022, dal 6 gennaio, in campionato, il Milan ha subito infatti solo 8 gol in 16 partite. Se la stagione che verrà riuscirà a vedere un Milan più prolifico, allora davvero si potrà parlare di una big non solo ritrovata ma anche lanciata definitivamente. Per adesso, la sensazione è che ogni domenica si cammini su una fune, tesa sopra un abisso. In partita si corre, si coprono gli spazi, si cambiano le posizioni per non dare punti di riferimento agli avversari ma non si riesce a capitalizzare e tutto il lavoro fatto sembra sempre pericolosamente in bilico.
La partita
La Fiorentina parte forte e crea, dopo 40″, una chance sull’asse González -Cabral. I rossoneri si salvano e rispondono al 7′ con un gol annullato a Theo, per fuorigioco di partenza di Messias. Ancora i viola pericolosissimi all’11’, con un sinistro di Igor da centro area, potente ma fuori bersaglio. Di nuovo Milan, ed è Giroud a sfiorare il gol del vantaggio: filtrante preciso di Kessie e scavetto di Oli che supera Terracciano ma finisce largo di poco. Si arriva in porta da una parte e dall’altra: errore di Leão e ripartenza viola, culminata da un destro da Saponara parato in due tempi da Maignan. E ancora Milan, con la ripartenza orchestrata da Díaz che sbaglia però l’ultimo passaggio per Hernández. Il Milan cresce e al 33′ crea ancora: grande anticipo di Theo su Duncan e ripartenza chiusa da un destro alto di Kessie. Cerca la fortuna anche Calabria con un destro dal limite sugli sviluppi di una punizione di Theo: palla alta.
La ripresa
Milan vicinissimo al vantaggio in apertura di ripresa con Leão che riceve in area da Giroud e, da posizione ottima, spara alto. L’occasione sfumata accende però i rossoneri e Kessie chiama all’intervento Terracciano di piede con un sinistro potente sul primo palo. Tonali strappa al 53′ e apre per Theo, che controlla e di esterno sinistro manca il bersaglio. Al 67′ Pioli tenta la carta Ibra ma al 76′ è la Fiorentina a rendersi pericolosa con un colpo di testa di Cabral e Maignan che salva da campione in due tempi. E proprio quando l’inerzia rossonera sembra spegnersi, ecco il lampo: il rilancio errato di Terracciano serve Leão, che punta la porta e batte il portiere viola sul primo palo: 1-0. Nel finale, cuore e nervi per tenere a freno gli assalti viola che però non producono più pericoli.
È stata una domenica intensissima, sarà una settimana, questa che scandirà l’attesa della partita con l’Hellas Verona, lunghissima. Un’abbondanza di superlativi che rende bene l’idea di che finale di campionato infuocatissimo ci attenda.