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Venezia, Zanetti: “Ci siamo suicidati. Responsabilità mie. Henry? Una str….ta”

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Paolo Zanetti è furioso con il suo Venezia per la sconfitta con la Sampdoria. Il tecnico non può accettare certi errori, che ultimamente si stanno ripetendo con costanza. Il suo sfogo ai microfoni di DAZN, riportato da Tuttomercatoweb:

Il verdetto del campo è chiaro, abbiamo preparato la partita e ci siamo suicidati. Non abbiamo poi avuto la forza di riprenderla, psicologicamente è un momento duro. Stiamo lavorando tanto per uscirne, parliamo tantissimo e prepariamo le partite con rabbia ma spesso ci complichiamo la vita. Mi prendo la responsabilità degli errori dei ragazzi, ma tutti dobbiamo fare di più. Ci hanno contestato e hanno ragione, non si può steccare una partita così”.

Manca mentalità? La mentalità si costruisce giorno dopo giorno, ragionando sugli errori e non ripetendoli più. È stato un continuo di errori, di tutti. La squadra non è serena e quando gioca con la pressione del risultato si inceppa il meccanismo. Fino al sabato siamo spavaldi, poi l’arbitro fischia e le gambe tremano”.

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Non avete reazioni dopo gli episodi negativi: Noi facciamo fatica ad andare oltre i nostri errori, perché si ripetono spesso e abbiamo perso partite in vantaggio 3-0. Poi abbiamo incontrato le big che ci hanno tolto autostima e qui doveva uscire la nostra esperienza e qualità, trovando gol da situazioni individuali. Se uniamo che regaliamo i gol… la Samp l’abbiamo messa noi nel binario giusto. Poi loro hanno avuto un’occasione quando eravamo in dieci per la stronzata fatta da Henry, infatti mi sono incazzato”.

Avete un calendario buono: Non è difficile da pensare, dobbiamo essere lucidi e capire che se siamo ancora qui dopo questi assurdi due mesi, scadenti, è che siamo a tre punti dalla salvezza. Le possibilità sono invariate, se vedi gli altri vincere è dura per tutti. Dobbiamo prenderci gli insulti perché li meritiamo, ma da domani dobbiamo metterci a lavorare. È l’unica via che conosco”.

Quanto sei deluso per i primi 20-30 minuti? L’ho preparata sui cambi di gioco, loro stringono molto il campo e spesso siamo andati al cross. Ne abbiamo fatti moltissimi, il problema è che 2-3 palle sono rimaste lì e non abbiamo concretizzato. Non siamo stati cattivi. Abbiamo creato una marea di palle importanti, con gente di qualità sugli esterni. È importante mettere in campo il nostro potenziale, Nani, Nsame, avevamo tutto il nostro potenziale in campo e non l’abbiamo dimostrato”.

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Cosa l’ha fatta arrabbiare di Henry? Sono segnali sbagliati. A fine primo tempo l’arbitro è venuto a dirci che lo ha graziato, facendo finta di non sentire un insulto in inglese. Ora dobbiamo mantenere le forze che abbiamo e giocarci la prossima partita al massimo. In questo momento bisogna parlare poco e fare di più in campo. Oggi non mi è piaciuta la chiacchiera, la squadra va aiutata e non penalizzata”.

La sosta in che momento arriva? Arriva in un momento in cui possiamo lavorare, ricompattarci. Oggi è giusto subire quanto stiamo subendo ma da domani ci mettiamo al lavoro. La storia possiamo ancora scriverla ma dobbiamo essere diversi sul campo”.

(Foto: Twitter Venezia)

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