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Juventus, Allegri non ci sta: “Per farci il funerale aspettate”
La stagione europea della Juventus si ferma agli ottavi di finale ed è un risultato per Massimiliano Allegri peggiore di quello fatto dai suoi predecessori Pirlo e Sarri. La sconfitta interna con il Villarreal può lasciare strascichi ma l’allenatore bianconero alza la voce e chiede rispetto: “Aspettate a farci il funerale”. Queste tutte le sue parole in conferenza stampa:
“Per 75′ abbiamo fatto una bella partita, poi abbiamo perso brillantezza e solo un episodio poteva deciderla. I fischi? I tifosi possono applaudire o fischiare ma ai ragazzi non c’è da rimproverare niente, tecnicamente è stata tra le migliori partite. Ora dobbiamo switchare, c’è il campionato e non possiamo cambiare risultato”.
Avete perso anche per la panchina corta?
“Dybala ha fatto due allenamenti, Bernardeschi e Chiellini anche. Speravo di arrivare ai supplementari per fargli fare il minutaggio che avevo. Volevo togliere Morata e mettere Dybala, abbiamo preso gol e abbiamo dovuto cambiare i piani. E poi dopo l’1-0 mancavano ancora 12′ e dovevamo restare sereni ma non era facile”.
Quanto gap c’è con le grandi?
“Un conto è avere l’ambizione di arrivare in finale, uno è arrivarci. Era un ottavo equilibrato, il Villarreal ha cercato di portare la gara dalla sua parte con l’episodio a suo favore. Non abbiamo avuto la forza di reagire nel modo giusto. Domenica c’è il campionato, dobbiamo vincere sennò roviniamo il lavoro di tre mesi. Un conto è avere ambizioni, sognare, questo va fatto. Poi bisogna staccarsi, vedere la realtà. Affrontavamo un ottavo di Champions ed è sempre difficile. Loro sono esperti, doveva decidersi sugli episodi e va accettato”
Come si salva questa stagione?
“Se si ha disonestà intellettuale si legge in un modo”.
Teme una stagione senza titoli?
“Prima di fare il funerale aspettate, siamo in lotta per il quarto posto. E’ un obiettivo che dobbiamo raggiungere, siamo in corsa per la Coppa Italia. A tutti piace vincere. Non è perché ci chiamiamo Juventus dobbiamo vincere per forza”.
Questa gara cambia gli obiettivi futuri?
“Siamo dispiaciuti e amareggiati per l’eliminazione. A fine anno faremo valutazioni su dove migliorare, lo facciamo sempre. In Europa ci sono dieci squadre di livello superiore alla Juventus. Non è una vergogna ma la realtà. Potevamo passare il turno ma non era facile. Serve migliorare. Parlare non serve, vediamo se portiamo a casa almeno un titolo”.
Le darà fastidio sentir parlare di fallimento?
“Parlare di fallimento è disonestà intellettuale ma non posso farci niente. Eravamo in corsa per i quarti, siamo in corsa per un posto in Champions, siamo in vantaggio in Coppa Italia. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare. Stasera la Juventus ha fatto una delle migliori gare in Europa. Io sto sempre coi piedi per terra e valuto quello che ho in mano”.
(Foto Juventus.it)
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