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Angolo del tifoso

ANGOLO NAPOLI – Napule è… finalmente lassù

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Lazio – Napoli è cominciata con l’inizio più scontato: molta spinta da parte dei biancocelesti, pressanti soprattutto nella fase di prima costruzione azzurra e capaci di arrivare un paio di volte in maniera davvero pericolosa dalle parti di Ospina.

Poco spazio tra le linee e tanti passaggi soprattutto orizzontali da parte di entrambe le squadre, abituate ad eseguire alla lettera le indicazioni provenienti dalle rispettive panchine.

L’undici di Maurizio Sarri in ogni caso con un possesso palla più efficace, soprattutto a causa della superiorità fisica di Milinkovic-Savic e delle difficoltà – costanti nelle ultime settimane – di Demme e Fabian Ruiz in palleggio, aggravate dal puntuale raddoppio di marcatura su Osimhen, utile a tenerlo lontano dall’area di rigore, poco pericoloso nel complesso ed abbastanza fuori dalla manovra d’attacco perché servito male.

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Prima ora di gioco caratterizzata da tante palle perse dagli azzurri in fase di impostazione e da ripetuti scontri a centrocampo ed in area frutto di imprecisioni tecniche e confusioni tattiche.

Partita stappata improvvisamente con un lampo di Lorenzo Insigne, abile a sfruttare uno dei pochi errori avversari facilitati dal pressing di Politano ed Elmas.

E’ stato il macedone colui che – più degli altri – ha rotto gli equilibri fino al pareggio conquistato grazie ad una prodezza balistica di Pedro giunta sugli esiti di un calcio di punizione forse troppo generoso.

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Quando poi ci si era più o meno arresi al terzo pareggio consecutivo, da catalogare come l’ennesima occasione in stagione in cui il Napoli falliva la possibilità di dare una direzione precisa al suo campionato, all’ultimo respiro Elmas ed Insigne (non a caso loro due) hanno dato occasione al numero 8 spagnolo di piazzare un sinistro fatale in fondo alla rete avversaria ed avviare la corsa felice del popolo azzurro sotto la curva festante.

E’ il 94esimo, dunque, il minuto che raddrizza la curva verso il basso sul volto di Spalletti e dei suoi ragazzi trasformandola in un bel sorriso raggiante e luminoso.

Non era facile, dopo un pareggio subito in quel modo ed a pochi minuti dalla fine, conquistare i tre punti all’Olimpico dopo la brutta sconfitta europea ed alla vigilia di quella che si appalesa, una settimana prima, come la più importante di tutte.

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C’è riuscito un Napoli volenteroso ed ottimista che nel secondo tempo ha riproposto dinamismo e manovre che mancavano da tempo trovando – d’improvviso – una grande felicità.

Comincia, per effetto di una vittoria arrivata in extremis, un’ultima parte di campionato da affrontare con partenza alla pari del Milan (atteso domenica sera al Maradona) ed avendo potenzialmente un solo punto di distacco dall’Inter ed un rassicurante margine sulla quinta.

Qualcosa di inimmaginabile probabilmente all’inizio, ma anche a Natale.

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L’entusiasmo, come è noto, non si preoccupa mai della pista d’atterraggio.

Vale la pena, dunque, rimanere agganciati, con gli occhi incollati sul rettangolo verde e capire cosa accade da qui alla fine.

Vada come vada.

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Meglio – comunque – potendo contare di nuovo su Stanislav Lobotka e su una prestazione finalmente importante di Lorenzo Insigne.

 

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