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ANGOLO MILAN – Il Milan al giro di boa

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Il Milan conclude il 2021 vincendo nello stadio di casa di un ottimo Empoli, giocando una partita buona a metà, ottenendo un risultando rotondo e abbondante. Dopo il pareggio contro l’Udinese a Udine, la rocambolesca partita persa contro il Napoli a Milano, ecco questa vittoria in trasferta che però, ad un’analisi attenta e lucida, convince a metà. Ancora tante le zone d’ombra che bisogna fugare, così come tanta è l’insicurezza che si manifesta in alcuni momenti salienti del gioco, soprattutto in difesa. Tante le volte che Bennacer arretra col pallone fin dentro la sua area di rigore, portando il pressing avversario, con più di due uomini, sul suo portiere. Tante le volte che si vedono sbagliare passaggi elementari, anche a mezzo metro di distanza, appoggi arretrati per compagni che invece si aspettavano il lancio nello spazio in avanti e viceversa. La sensazione, davvero estenuante, che possa succedere qualcosa da un momento all’altro e che fino alla partita all’Olimpico, contro la Roma, sembrava definitivamente estinta. Manca ancora tanta pratica e tanti match, per vedere e godere della maturità compiuta di questa squadra. Il trend è sicuramente in crescita, i bilanci migliorano, i debiti calano, i giovani investimenti rispondono alle sollecitazioni ma c’è ancora da lavorare. Anche sotto l’aspetto dei cambi. E di dare a Pioli gli uomini giusti per concludere un anno che può vedere la prima squadra di Milano protagonista. Come non succedeva da una decina d’anni.

Un pò di numeri

Il 4-2 scritto sul tabellino a favore dei rossoneri, non deve far pensare ad un dominio degli ospiti. L’Empoli ha attuato più possesso palla, 55% contro 45%, ha fatto più passaggi, 478 contro 389, ha fatto più cross, 22 contro 19 e calciato anche più calci d’angolo, 7 contro 3,  eppure ha perso con un risultato che, ad una prima occhiata, non sembra lasciare scampo. Il Milan ha capitalizzato bene le occasioni che ha avuto (e già questa è una notizia!) mentre gli sforzi dell’Empoli hanno visto il loro massimo nella traversa colpita da Bajrami all’inizio del secondo tempo. Il 3-1 di Florenzi su punizione (altra notizia clamorosa!) è una parziale rassicurazione, il 4-1 di Theo Hernandez, appena sei minuti dopo, la definitiva certezza. Ma il primo tempo di questa partita, sicuramente intensa e generosa di emozioni, racconta due squadre piantate sul pareggio di 1-1 che si annullavano a vicenda. Un Empoli padrona del palleggio, della gestione del pallone e un Milan, leone ferito e ancora non perfettamente ripresosi, che per colpa di passaggi azzardati o sbagliati per sufficienza, ha corso il rischio di complicarsi la vita da solo.

Il giro di boa

Il giro di boa della stagione arriva, dunque, a 42 punti, 40 gol segnati e 22 subiti, 19 punti ottenuti a San Siro e 23 lontano, 16 gol segnati e 8 subiti in casa e 24-14 invece quelli realizzati e subiti in trasferta. Non un rendimento a due facce, singolarità che non si può permettere chi compete per i primissimi posti di Serie A, ma sicuramente con qualche rimpianto sparso, per punti persi con squadre che poi, sono state punite da formazioni più giù in calssifica, come Bologna (vedi Sassuolo) e Spezia (vedi Napoli). Il vento si placherà in questi giorni di feste natalizie, bonaccia in quasi tutti i porti, ma ricomincerà a soffiare forte da giovedì 6 di Gennaio, portando il Milan a scontrarsi giovedì contro la Roma e poi domenica contro il Venezia. Chissà che per qualche regalo non si dovrà dire a Babbo Natale e alla Befana, di aspettare che l’Inter capolista affronti prima il Bologna, poi la Lazio. Intanto Buon Natale. E l’augurio di un 2022 che possa vederci tutti con le vele spiegate, magari per puntare idee e progetti messi da parte da troppo tempo.

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