Calciomercato
Lazio, per Muriqi al Fenerbahçe problemi di cifre. E Lotito…

Un amore che non decolla quello tra la Lazio e Muriqi. Prestazioni e gol che non arrivano e la sensazione dei tifosi che quello che veste la loro maglia non sia l’attaccante che si aspettavano. Che Vedat abbia avuto pochi minuti a disposizione è un dato di fatto ma la sensazione che ha lasciato ogni volta che le porte della prima squadra si sono aperte è stata quella di un giocatore non idoneo a una squadra che occupa le prime 7 posizioni del campionato italiano. Le carenze tecniche sono un’evidenza che balza agli occhi e se lo scorso anno vi erano delle scusanti abbastanza palesi (Covid, infortunio, ambientamento) quest’anno non ci sono giustificazioni al momento.
Il sacrificio
Sull’altare di Muriqi si è scelto di sacrificare uno dei beniamini della tifoseria, quel Felipe Caicedo che aveva regalato momenti di gioia ai tifosi con i suoi gol allo scadere e che era stato messo dagli stessi supporters allo stesso livello d’amore degli altri big della rosa biancoceleste. L’età e il contratto in scadenza dell’ecuadoregno hanno completato il mosaico e per il kosovaro il ruolo di vice Immobile si è spalancato senza rivali. La realtà però è che, tranne qualche sprazzo, del pirata ammirato in Turchia nessuna traccia evidente si è vista.
Possibile ritorno
Per lui si parla molto spesso di un ritorno al Fenerbahçe, club che lo ha lanciato, ma mai nessuna trattativa è realmente decollata. Il problemi essenzialmente sembra essere a monte e parte dalla cifra che la Lazio ha pagato per assicurarselo: quasi 20 milioni.
Un prezzo che messo a confronto con le prestazioni del 94 laziale sembra essere (lo è) un’enormità.
E su quella montagna di soldi si infrangono tutte le speranze (di buona parte della tifoseria) di vederlo altrove. Il Fener infatti sembra disposto a offrire un prestito con diritto per complessivi 10-11 milioni, lontano anni luce dalle richieste di Lotito che vorrebbe rientrare dell’investimento fatto. Tare sotto sotto spera ancora di vincere la sua scommessa ma un azzardo da 20 milioni rischia di essere una croce nera sul suo curriculum di ds. La Lazio deve decidere se è meglio rientrare solo in parte e mettere un cerotto sopra una ferita aperta o aspettare un miracolo rischiando di non vedere tornare in cassa neanche un euro dell’esborso. L’esempio Vavro è li che aleggia sempre, anche lui una folgorazione Tariana rimasta tale, con lo slovacco triste che piano piano si sta spengendo calcisticamente nei meandri del centro sportivo di Formello.
(Foto Twitter ufficiale Muriqi)