Calciomercato
Lazio e Inzaghi al ballo finale. Ma Lotito ha pronta l’alternativa…

La settimana decisiva per Inzaghi e la Lazio alla fine è arrivata davvero. Invocata, scritta, predetta e vatizzata da mesi la svolta sulla panchina biancoceleste è ormai sul rettilineo d’arrivo. Quella tra Simone e la Lazio è una storia d’amore lunga e felice fatta di successi da giocatore e da tecnico con picchi altissimi e poche delusioni. Inzaghi con l’aquila sul petto si sente completo, a suo agio come con un tatuaggio da sempre agognato che finalmente trova posto sulla pelle. Quest’anno, sono sue parole, è stato faticoso come se fossero due campionati in uno. Una stagione difficile, piena zeppa di difficoltà nascoste in ogni passo. Il Covid, la Champions, le polemiche, i tamponi, la giustizia sportiva, ingredienti mescolati insieme in mixer e tirati fuori in un frullato di emozioni e sentimenti, di gioie e di difficoltà.
In tutto questo percorso si sono rincorse voci di firme e accordi, contratti già firmati e poi spariti chissà dove. Ad inzio aprile siti e giornali annunciavano firme e cifre con tanto di incontro in corso a Formello. Peccato però che Inzaghi quel giorno non fosse presente, era a casa fermato dal Covid-19 come scrivemmo in punta di penna senza andar a toccare la sfera privata e medica del mister rispettando il patto preso con chi quella notizia ce l’aveva consegnata.
Il futuro è adesso
Adesso alla settimana decisiva ci siamo davvero. Forse troppo tardi o forse no perché non è semplice prendere una decisione che comunque vada cambierà la storia personale dei protagonisti. Di incontri ce ne sono stati ma con tutta evidenza nessuno risolutivo. Il contratto è pronto ma ognuno sembra averne scritto uno diverso. Lotito il suo l’ha scritto sull’onda razionale della stagione. L’esito non gli è piaciuto e la colpa di qualcuno dovrà essere. Il presidente, vulcanico e iper presenzialista, sulla sfera tecnica non ha mai messo bocca più di tanto delegando a Tare e a Inzaghi scelte e linee guida. Ma questa volta la strada presa sul mercato proprio non gli è andata giù. Muriqi, Fares, Hoedt, Escalante e Musacchio sono stati, innegabilmente, un mezzo disastro. Ma con un impatto sui conti ben diverso dal solito. Il rapporto tra il ds e il mister, anche queste sono parole loro, è di fratellanza e accordo su tutto. E allora è giusto dividere il fallimento di una campagna acquisti deficitaria e costosa.
Tare pagherà anche la probabile nuova retrocessione della squadra Primavera laziale con il passaggio della gestione a Bianchessi che dovrebbe portare in dote Tommaso Rocchi sulla panchina.
Un contratto al ribasso dunque quello scritto dal presidente con cifre diverse, ma sempre cospicue, rispetto a quello che avrebbe redatto se il miracolo Champions League si fosse ripetuto.
Inzaghi ha un altro pensiero sulla stagione, difficile si ma pur sempre di successo. La sesta qualificazione consecutiva in Europa e il passaggio agli ottavi di Champions League sono un’altra medaglia sul petto da generale della sua armata. Quella squadra che guida con le urla e con le mani dalla linea laterale, quel manipolo di uomini che sente suoi come fossero una famiglia. I soldi contano certo, come sempre e come ovunque, ma il finale di questa storia sarà scritto da altro.
In un incontro faccia a faccia uscirà una soluzione definitiva. Bianco o nero (no, non è un indizio) non grigio. La storia è pronta da tempo manca solo il finale. Simone qualche offerta ce l’ha e Lotito con le mani in mano non è certo stato in questo periodo. Ma se guardandosi negli occhi si dovesse riaccendere la fiamma allora i passi che separano le due parti sarebbero fatti in un corsa sfrenata verso un nuovo abbraccio.
L’incontro con Rino
Se invece si decidesse di far terminare questa storia di 20 anni e più e andare ognuno per la sua strada, quella di Lotito porterebbe verso Rino Gattuso. Pochi dubbi sulla passione personale del presidente sul carattere dell’allenatore del Napoli. Ancora meno sull’incontro che si sarebbe tenuto, secondo quanto appreso, un mese fa circa tra lui e il Presidente con presenti Tare e Peruzzi in un pranzo a Villa San Sebastiano. Da quel momento Gattuso ha messo la Fiorentina, che lo aveva corteggiato con insistenza, da parte e posto la Lazio in cima ai suoi desideri. Un biennale con opzione sul terzo anno a 2 milioni più bonus potrebbe essere il punto d’incontro sul quale sfoderare i sorrisi di ambedue le parti.
Ma prima di un nuovo matrimonio c’è quello in corso da rispettare. L’incontro definitivo per rilanciare la passione e stringersi ancora o per salutarsi con un pizzico di dispiacere. Finalmente il momento è arrivato, il futuro è adesso.
(Foto sslazio.it)
Follow us!