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SATYRIGOL – Domenica delle palme

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Il ramoscello di ulivo è simbolo della pace, la colomba che lo porta in becco. Pace e serenità per tutte le popolazioni. È il giorno in cui quel piccolo legnetto adornato di foglie mette a tacere tutti gli animi roventi, fa posare le armi e il mondo dovrebbe essere più calmo. Tranne me.

È stata una settimana piena di avvenimenti, con talmente cose da dire che non saprei proprio da dove cominciare. Partiamo sicuramente dal fatto che l’altro giorno mi sono svegliato regolarmente come ogni mattina e magicamente ho trovato una penna ed un foglio sul mio tavolo. Non era altro che la Sampdoria, che mi stava offrendo il rinnovo pur non essendo un loro tesserato. Per non parlare della mistica vicenda Lazio-tamponi, che chi ne capisce qualcosa è bravo. Lotito pur di risparmiare soldi sui test nasofaringei molecolari usa il suo dito: dopo averlo applicato correttamente, lo scuote al vento ed identifica così la positività o negatività del giocatore. Secondo l’ASL questa tecnica è anti-regolamentare: a me sembra efficace.

A questo aggiungiamoci che Cristiano Ronaldo continua a sembrarmi spaesato: mentre io aspecto un suo goal per vincere il fantacalcio, lui ha già pianificato di tornarsene a Madrid. De Laurentiis che fugge su uno scooter gridando all’impazzata è stato meno vigliacco. Dopo tutti questi trofei, alla veneranda età di 36 anni il famigerato CR7 scappa da papino Perez per continuare a non vincere la Champions? Non che, ovviamente, Messi e il Barcellona siano in condizioni migliori. Colui che secondo le genti “inventa calcio” non riesce ad inventarsi un modo per vincere almeno la Copa del Rey.

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Sono finiti i tempi degli immortali: “Passato è già più che il millesim’anno”.

Scriveva Giacomo Leopardi nelle sue operette morali. A questo ci aggiungiamo quella scarpa d’oro di Immobile che si dimentica, in nazionale, come l’ha ottenuta. Ah, già: venticinque rigori a favore. Lewandowski sta ancora procedendo per vie legali. E mentre so che la prossima settimana mi attenderà un’altra terribile giornata, calcistica in cui il business conterà più della palla stessa, mi godo questo sole splendente in zona rossa, come un ergastolano nella sua cella, in una calda domenica delle palme.

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