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“Sentenza 2° grado è andata oltre i fatti”: le ultime dopo l’udienza

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Coni
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Il giornalista di SkySport, Massimo Ugolini, ha fatto il punto della situazione dal Collegio di Garanzia del CONI, dove da poco è terminata l’udienza che ha visto protagonista la vicenda Juventus – Napoli. Questa la ricostruzione:

“Udienza durata meno di un’ora. Ha preso subito la parola il presidente del Collegio di garanzia del Coni Franco Frattini che ha chiesto agli avvocati del Napoli Lubrano-Grassani di spiegare due aspetti fondamentali per la corte: la possibilità comunque di giocare la partita, perché per la corte d’appello il Napoli aveva disdetto esprimendo una sentenza molto dura, e poi il movente: per il secondo grado mancavano alcuni giocatori, ma gli avvocati del Napoli hanno spiegato che il Napoli poteva andare a Torino sfruttando mezz’ora in più sull’orario di inizio e che in quel momento la Juve era l’avversario ideale perché all’inizio con tanti novità di mercato ed il Napoli non aveva interesse a posticiparlo e con una rosa ampia per sopperire alle assenze.

Il passaggio più significativo, ma bisognerà aspettare la sentenza, è il passaggio della Procura generale dello sport che ha sottolineato la situazione inedita, particolare, per il recente cambio di protocollo, le nuove indicazioni Uefa ed un contesto non definito, perciò non c’era nulla di male ad interloquire con le ASL per approfondire. Legittima dunque la sentenza del giudice sportivo, basandosi sul regolamento e l’assenza del Napoli a Torino, ma – sempre per la Procura generale dello sport – la corte d’appello invece avrebbe fatto il passo più lungo della gamba andando oltre i fatti a disposizione. Questo è un aspetto importante, perciò filtra ottimismo dal Napoli”

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Il procuratore generale inoltre si è espresso cosi in aula sulla questione: “Come procura in una procedura di questo tipo e come tutori della legalità. È una vicenda particolare – si legge su TuttoNapoli.net – e per il Collegio assolutamente inedita.  La Corte d’appello ha fatto un passo più lungo della garba, si parla di giustizia disciplinare e invece qui la giustizia è tecnica. Nella chiosa finale si conclude che Napoli merita di essere sanzionata perché non si è trovata nell’impossibilità di disputare gara con violazione lealtà, correttezza e probità.

La condotta del Napoli non è rilevante in questo procedimento, lo potrebbe essere in un procedimento successivo con tutte le garanzie del procedimento disciplinare. Concordo con l’analisi di Grassani sul tempo  Qui non c’è mai stata rinuncia espressa di disputare la gara da parte del Napoli, il Napoli ha sempre comunicato di essere stata impedita dai provvedimenti della Asl, mentre la Lega non ha mai recepito le indicazioni della società come rinuncia. Il tempo da valutare è quello tra le 21:30 di domenica 4 ottobre”. 

(foto: CONI.it)

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