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VLAD’S GOT TALENT – Lovato, sulle orme di Kumbulla

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Un nuovo talento sta sbocciando nell’Hellas Verona: Ivan Juric lo coccola, il presidente Maurizio Setti già si sfrega le mani per la futura plusvalenza e Matteo Lovato incanta nelle prime uscite in Serie A. Il club scaligero è ripartito dopo aver venduto tanti dei giocatori che hanno brillato nella passata stagione. Tra tante incognite, si sta facendo strada il giovanissimo difensore di Monselice. Ha ereditato il posto lasciato vacante da Marash Kumbulla e ne sta ripercorrendo le orme. Domenica, infatti, ha disputato una sontuosa prova contro la Juventus, risultando uno dei migliori in campo.

Il costo del cartellino è già lievitato dopo queste giornate: l’Hellas Verona, infatti, chiede più di 15 milioni di euro per lui, ma è una cifra destinata ad aumentare. Tanti top club, tra cui Inter, Milan e Juventus monitorano il difensore e sognano il grande colpo in prospettiva.

Matteo Lovato è nato il 14 febbraio del 2000 a Monselice, comune in provincia di Padova. Italiano, è un difensore centrale di un metro e ottantotto centimetri. E’ un calciatore che sfrutta l’ottima prestanza fisica e ha un’ottima lettura delle trame di gioco. E’ abile nel gioco areo e nell’aggressività. Sa ben disimpegnarsi con la palla tra i piedi.

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SCHEDA TECNICA

Questa è la scheda profilo del calciatore, tratta dal sito www.transfermarkt.it:

Matteo Lovato è un difensore centrale di vent’anni. E’ stato impiegato sia come centrale di destra che di sinistra. Come detto poc’anzi, è un calciatore fisico, che potremmo definire della “vecchia scuola“. Infatti, è abile nella marcatura e gli piace aggredire l’avversario, anche per accorciare e cercare l’anticipo.

Il paragone con Marash Kumbulla calza a pennello. Entrambi classe 2000, l’italiano ha sostituito l’albanese nello scacchiere di Ivan Juric e spera, e a Verona se lo augurano, che possa ripercorrere le orme dell’attuale difensore della Roma. Ivan Juric ha deciso di puntare fortemente su di lui e i risultati gli stanno dando ragione. In questo inizio di stagione, infatti, è stato schierato in tutte le cinque le uscite in Serie A dell’Hellas Verona. Sono tanti i punti di forza del ragazzo di Monselice. Il fisico, già imponente, gli permette di essere abile nella marcatura. E’ anche dotato di una discreta intelligenza calcistica, che si dimostra utile nella lettura della varie trame di gioco avversarie. Come dicevamo, abbina quantità a qualità, una caratteristica fondamentale negli schemi di Juric e nel calcio attuale. Le percentuali di precisione dei passaggi sono elevate, sia quelle nella propria metà campo, 91%, che in quella avversaria, 74%.

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CARRIERA

Matteo Lovato, per il momento, ha vestito due maglie da professionista. Il Padova lo ha ingaggiato dal Genoa, lanciandolo nel calcio professionistico e facendogli assaporare la Lega Pro, prima di passare all’Hellas Verona, club nel quale milita oggi.

Proprio nel Padova Calcio ha esordito in Lega Pro il 25 agosto del 2019. Appena diciannovenne, il classe 2000 ha disputato 17 partite in campionato e una nella Coppa Italia di categoria, giocando più di 1400 minuti. Negli ultimi giorni della sessione invernale, l’Hellas Verona lo ha acquistato a titolo definitivo. Ha anche esordito in Serie A: il 18 luglio 2020, ha sostituito Gunter nella sfida contro l’Atalanta, valevole per la trentaquattresima giornata.

Questa stagione, come detto, è stato sempre schierato dal tecnico croato ex Genoa. Tante le prove positive, in cui spicca certamente quella contro la Juventus dell’ultimo turno.

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Scheda Carriera tratta dal sito www.transfermarkt.it:

Lovato

Matteo Lovato è giovane, ma sembra essere un predestinato nel suo ruolo. Come si evince dalla mappa, si dimostra anche propositivo e utile nella manovra del gioco. Ecco la sua Heatmap stagionale, fornita da sofascore.it:

Lovato

LOVATO, SULLE ORME DI KUMBULLA

Prima lo ha ammirato, poi lo ha sostituito e ora potrebbe ripercorrerne le orme: Matteo Lovato “studia” Marash Kumbulla. Sebbene abbia giocato poco meno di quattrocento minuti in Serie A, sono già tanti i top club che hanno cerchiato il suo nome sui taccuini. Inter, Milan e Juventus cercheranno di non farsi sfuggire il nuovo talentino del club scaligero, cercando di anticipare la concorrenza per non far lievitare ulteriormente il prezzo e fare il gioco dell’Hellas Verona. Maurizio Setti già gongola sognando una nuova plusvalenza, sulla scia di quelle messe a segno con Amrabat, Rrahmani e Kumbulla. Ivan Juric se lo coccola e ci punta, a testimonianza dell’ottimo lavoro che sta facendo soprattutto con i giovani talenti. Infine, Matteo Lovato cresce. In maniera molto veloce.

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Chissà che non possa fare come il suo predecessore e spiccare subito il volo. I presupposti, per ora, ci sono tutti.

(Profilo Instagram Ufficiale Matteo Lovato)

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