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Lazio, la situazione Acerbi: tra vecchie ruggini e rinnovo

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Francesco Acerbi è stato un protagonista ‘per caso’ nella serata azzurra di ieri. Sì, perché al suo posto doveva esserci in campo, nel match contro la Bosnia, il capitano Giorgio Chiellini, costretto alla panchina a causa di un refuso nella formazione ufficiale inviata alla FIFA poco prima del match.

Una buona partita disputata dal centrale ex Sassuolo, che è in attesa di capire la sua situazione relativa alla Lazio. Parlare di crisi irreversibile, a causa del mancato arrivo del rinnovo, pare comunque anacronistico. Anche se la distanza tra il ragazzo e la società permane, con annesse questioni extra – contrattuali.

DIVERGENZE SU CIFRE – MA NON SOLO

Il contratto con i biancocelesti scade il 30 giugno 2023, ma la volontà tra le parti è quella di arrivare ad un adeguamento di contratto. La trattativa è alle prime schermaglie di rito, con il classico gioco delle parti per cercare di strappare quante più condizioni vantaggiose possibili. La richiesta del classe ‘88 è di circa 3,5 milioni di euro, mentre Claudio Lotito vorrebbe ridimensionare la cifra appena citata. Nel fine settimana sarebbe previsto l’incontro tra la dirigenza ed il procuratore Federico Pastorello. Un incontro che con ogni probabilità sarà rinviato, ma che comunque arriverà in seguito. La fumata bianca quindi non sembrerebbe in discussione, vista la disponibilità tra le parti a parlarne. Rilevante è anche il fatto che lo spogliatoio – con Ciro Immobile in prima linea – spinga per la conferma del numero 33.

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D’altro canto, la situazione Acerbi parte da lontano e tutti i malumori sono slegati da qualsiasi trattativa sul prolungamento – adeguamento contrattuale. L’allontanamento dallo spogliatoio del nutrizionista Fabbri, e la conseguente rissa nello spogliatoio con il medico Ivo Pulcini, resta una divergenza ancora da digerire, nonostante le smentite di facciata ed il tentativo di contenere quanto accaduto.

Tuttavia, c’è da registrare la volontà reciproca tra le parti di accorciarsi le maniche e mettere un punto a tutte le remore dei mesi scorsi. Nessun caso rinnovo e nessuna rottura in vista. Semplicemente la necessità di trovare un compromesso che faccia felici e contenti tutti i protagonisti in questione. Il tutto accompagnato da una sensazione: seppur in tempi lunghi, il rinnovo probabilmente si farà.

 

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(foto: profilo Twitter Acerbi)

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