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ESCLUSIVA – Alvino a #LBDV: “Corte spietata della Juventus per Milik! Improbabile la sua permanenza a Napoli”

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Secondo ospite di giornata della nostra trasmissione social #ACasaConVlad è Carlo Alvino. Nel corso della diretta social, il giornalista, in compagnia dell’editore de Le Bombe di Vlad, Francesco Romano, ha trattato alcuni dei temi più caldi in casa Napoli.

Di seguito riportiamo l’intervista completa.

Di pochi minuti fa è la notizia che il comitato esecutivo UEFA ha invitato le varie federazioni, in sicurezza, a riprendere i campionati. Ci sarebbero due opzioni: la prima è che i singoli campionati e le coppe europee vadano di pari passo. La seconda ipotesi prevederebbe lo svolgimento delle competizioni continentali al termine dei campionati. Come la vedi questa situazione?

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“Voglio subito essere chiaro: a me piace che ci sia una certa determinazione nell’assegnare i vari piazzamenti di classifica in campo. Da uomo di sport, dico che il giudice finale deve essere il campo, anche a costo di introdurre una nuova formula. Il grande interrogativo è sui tempi, ma ricordiamoci che il calcio è la terza forza economica del Paese. Così come dal 4 maggio si dà la possibilità all’Italia di ricominciare in qualche modo, teniamo conto che anche il calcio ha bisogno di riprendere, ovviamente in assoluta sicurezza. Il Napoli, in tal senso, si sta attrezzando in una maniera che ha pochi eguali in Italia. La società partenopea, nell’attesa di Spadafora che ha deciso per l’ennesima volta di prendere tempo, si è già preparata. Se domani mattina il calcio decidesse di riprendere, il Napoli sarebbe pronto. Ha creato una vera e propria bolla ed è una società da prendere d’esempio. Si è permesso addirittura di essere più rigido nei protocolli di sicurezza. Così come tutti gli altri club di A, il Napoli aspetta solo il via libera”.

Molte voci di mercato hanno rimesso un po’ in discussione quello che sembrava essere un accordo sicuro, ovvero riguardante il rinnovo di Mertens. Da quel che ci risulta, nulla è cambiato, ma questa situazione di emergenza ha in qualche modo allungato i tempi. Cosa ci puoi dire a riguardo?

“Dopo l’incontro avvenuto tra ADL e Mertens all’Hotel Vesuvio, si era capito che questo matrimonio era destinato a continuare. Da quell’incontro è stata portata avanti una tesi comune, ossia che il rinnovo sarebbe arrivato. Credo che l’accordo non sia in dubbio perché loro sono due gentleman. Questa emergenza ha rallentato tutto, impendendo alle parti di formalizzare la cosa. Nel frattempo, qualche chiamata è arrivata sicuramente, ma io mi fido molto delle due persone in questione. Le sirene sul belga continueranno a suonare perché è un campione. Tuttavia c’è un fattore che gioca a favore, che si chiama Kate (moglie di Dries Mertens, ndr.). Si trova molto bene in città e lei avrebbe deciso di voler rimanere, forse ancor di più del marito”.

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Sulle voci riguardo Juve – Milik?

“La questione è più semplice di quanto sembri: Milik è un giocatore sotto contratto del Napoli e chiunque voglia prenderlo deve parlare prima con la società, che lo valuta cinquanta milioni. La Juve ha fatto una corte spietata a Milik, ma gli stessi procuratori hanno ricordato ai bianconeri di trattare anche sul prezzo del cartellino. Non so se ci sarà mai questo contatto, ma in ogni caso sarà il Napoli a decidere il destino del polacco, forte di una situazione economica positiva e sana. Milik non ha ancora molti anni di contratto quindi, se non rinnova, la cessione appare inevitabile”.

Anche su Allan ci sarebbero molte pretendenti, Everton in primis. Hai notizie in tal senso?

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“Nel calciomercato attuale non possiamo pensare di dichiarare nessuno incedibile. Ma mi viene difficile pensare che tutti i big lasceranno Napoli in estate. Sarebbe una rivoluzione completa e così facendo non si andrebbe da nessuna parte. Si cambierà sicuramente, ci sarà qualche cessione importante per ricostruire e puntellare la rosa, ma non credo si assisterà ad una smobilitazione di massa. Non è un’ipotesi che sposa la politica dei partenopei”.

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