SERIE A
Stefano Fiore, la bellezza di un gol alla Roma sotto la Nord

Nella mente, e nel cuore, dei giocatori ci sono momenti che non si dimenticheranno mai: il 27 ottobre del 2002 è uno di quei momenti, per Stefano Fiore.
Tre anni intensi quelli alla Lazio, in cui Stefano Fiore ha collezionato più di novanta presenze. Il momento più alto, forse, è proprio quel derby: un’emozione indescrivibile segnare in un derby, inimmaginabile farlo proprio sotto la Curva Nord.
Eppure la carriera di Stefano Fiore è anche tanto altro.
321 presenze in Serie A, in cui ha vissuto tante realtà diverse.
Il Parma, stagioni in cui colleziona presenze e trofei: una Coppa Italia e ben due Coppe Uefa. E’ sceso in campo in entrambe le finali vinte, sia contro la Juventus (nella gara di ritorno del 1995) sia contro l’Olympique Marsiglia nel 1999.
All’Udinese, poi, squadra con cui realizza più reti e stagioni che gli valgono l’approdo nella Nazionale Italiana.
I riconoscimenti non terminano qui: approdato al Valencia nel 2004, vince la Supercoppa Europea ai danni del Porto.
Poi la Fiorentina e il Livorno, per altre stagioni di reti e luci dei riflettori.
L’epilogo, infine, vede Stefano Fiore ritornare lì dove tutto era iniziato: ricomincia da Cosenza, la sua città natale e proprio lì decide di appendere gli scarpini al chiodo.
Stefano Fiore, poi, ha anche collezionato 38 presenze con l’Italia, laurendosi vice-campione europeo nel 2000. Proprio l’Europeo giocato in Belgio consacra Stefano Fiore: in campo in tutte le gare della competizione, compresa la finale, segna anche la sua prima rete in azzurro, proprio contro i padroni di casa nella fase a gironi.
Oggi, 17 aprile, Stefano Fiore spegne quarantacinque candeline.
Buon compleanno, Stefano.