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#CORONAVIRUS – Zola: “E’ un male subdolo, ma ne usciremo”

Lunga intervista di Gianfranco Zola ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco il suo pensiero in merito all’emergenza coronavirus e gli europei, riportate da TuttoMercatoWeb:
Il Coronavirus è un male subdolo, oscuro, può colpirci senza neanche accorgercene. Il pericolo contagio è reale per chiunque. Adesso, è il momento della responsabilità, individuale e collettiva. Eppure, mi pare che da queste parti stiano sottovalutando la situazione. Non si tratta di fare terrorismo ma abbiamo a che fare con una pandemia. Non ho mezzi e competenza per dare indicazioni ma sono certo che si debbano seguire con rigore le disposizioni delle autorità. Qui a Londra vedo pub, ristoranti, negozi aperti. Le piazze e le vie dello shopping sono affollate, pare tutto normale. E invece viviamo uno dei passaggi più difficili dal dopoguerra”.
SULL’ITALIA – “Serve pazienza. In Italia leggo e vedo che sono state fatte le cose per bene e con i tempi giusti. Ma qui hanno chiuso la Premier solo da un paio di giorni. E per Liverpool-Atletico Madrid c’erano settantamila spettatori. Ora ci sono altri valori prioritari da difendere. Ho letto le notizie sui siti e vedo che al Nord la situazione è molto grave. Andranno fatte debite valutazioni, ma ora occorrono misure serie e precise, che avranno bisogno di tempo per dare risultati. Gli esperti dicono che il Coronavirus attacchi diversamente, dobbiamo essere diligenti. Teniamo botta, anche questo ci servirà. Poi, ci riorganizzeremo”.
SU EURO2020 – “E’ complicato fare programmi. Tenuto conto di quel che dicono gli scienziati su incubazione e diffusione del virus, è difficile possano tenersi. Martedì l’Uefa darà una prima risposta. Roberto Mancini ha dalla sua il lavoro, il tempo e un ottimo gruppo per cercare il titolo europeo. Ho incontrato di recente Vialli qui a Londra. Ci saremmo rivisti per l’amichevole Inghilterra-Italia, il 26 di questo mese. Sono motivati, hanno le idee chiare e la scommessa sui giovani verrà premiata”