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Roma, l’amarezza di Tempestilli. Una vita in giallorosso che finirà in tribunale

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Una vita in giallorosso prima da giocatore poi da dirigente. I colori della Roma cuciti sulla pelle. Adesso l’ex Team Manager della società capitolina, Antonio Tempestilli, allontanato dal club, ha annunciato che porterà la sua Roma in tribunale. Ecco le sue parole al Corriere dello Sport: “Arrivai a settembre 1987, ero al Como, mi volle Liedholm. Ho smesso nella stagione 92-93, quando mio figlio ebbe qualche problema di salute, poi risolto. Nel 1997 si creò la necessità di sostituire Fernando Fabbri, a me piaceva il campo, ma il presidente Sensi voleva cambiare e per riconoscenza ho accettato di fare il team manager. Mi hanno detto che non andavo più bene, non perché avessi sbagliato o rubato, ma per divergenze di vedute. Dopo 33 anni non avrei mai pensato di essere costretto a intraprendere una causa giudiziaria contro una società alla quale ho dato tutto. Con Fienga, Zubiria e altri dirigenti non c’è stato un accordo, ho provato a chiedere un colloquio a Fienga, non me lo ha mai concesso, ora ognuno percorrerà la sua strada“.

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