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PREPARTITA JUVENTUS – Penultima curva

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Tudor Juventus
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Lo stop inatteso della Roma contro l’Atalanta ha restituito alla Juventus la possibilità di avere il destino nelle proprie mani. L’obiettivo è quello ormai riconosciuto come il minimo sindacale di una stagione negativa: la conquista del posto in Champions. Per ottenerlo Madama dovrà conquistare 6 punti contro Udinese e Venezia, al netto di altri eventuali scivoloni delle avversarie. 

Come ci arriva la Juventus

L’ultima gara interna della stagione vede i bianconeri ospitare una Udinese priva dei suoi uomini migliori. Lucca è infatti squalificato così come Atta, mentre Thauvin è ancora infortunato. Se Sparta piange però Atene non ride. Tudor infatti fa la conta degli uomini indisponibili e soprattutto in difesa l’emergenza è, ancora una volta, totale.

Gatti, Kelly e Cambiaso hanno lavorato tutta la settimana a parte ma per gli ultimi due è più facile una maglia dal primo minuto. Ad ogni modo contro i friulani l’imperativo è vincere perché vie alternative per la Juventus e per Tudor non ce ne sono.

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Il tecnico croato in conferenza stampa ha sottolineato come non si senta inferiore a nessuno, in riferimento all’ombra di Conte che aleggia sulla Continassa. Tuttavia per avere una chance di riconferma Tudor stesso sa che deve centrare l’obiettivo quarto posto. Venga come venga e costi quel che costi.

La probabile formazione

Viste le assenze Tudor sembra voler rinunciare al 3-4-2-1 adottato finora per passare ad una difesa a 4. Pertanto tra i pali ci sarà sempre Di Gregorio, che guiderà una inedita difesa composta da Veiga e Kelly in mezzo e Cambiaso e Costa sulle fasce. La mediana sarà priva dell’accoppiata Locatelli-Thuram, che fin qui aveva dato garanzie. Dunque spazio a Douglas Luiz, forse ai saluti, e a Mckennie con Locatelli in cabina di regia di un centrocampo a 3.

Sul fronte offensivo torna dalla squalifica Yildiz che si riprendera la maglia dal primo minuto. Al suo fianco c’è ballottaggio tra Nico Gonzalez e Conceicao, ma il primo sembra essere favorito. Punta centrale ancora Kolo Muani, nonostante il recupero di Vlahovic. Dirige Ayroldi.

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(Foto:DepositPhotos)

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