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AL DIAVOLO I VOTI – Milan-Juventus 1-3

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Tempo di lettura: 4 minuti

Nel corso della sedicesima giornata di campionato si sfidano, nella fredda serata milanese, Milan e Juventus.

I rossoneri si trovano in una situazione di totale emergenza: gli ultimi casi di positività costringeranno Pioli ad inventarsi nuove posizioni in campo per i giocatori disponibili.

Le uniche notizie positive arrivano dal turno pomeridiano, dove l’Inter esce sconfitto dallo scontro di Genova contro la Sampdoria, rimanendo ad una lunghezza dal Milan.

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Al minuto 17′ Chiesa porta in vantaggio la Juventus, dopo una triangolazione con Dybala, conclusa con un diagonale imparabile.

Al minuto 40′ Calabria piazza sotto l’incrocio dei pali, dal limite, un assist al bacio confezionato da Leao.

La prima frazione di gioco si conclude sul risultato di 1-1. Un primo tempo in cui il Milan impiega diversi minuti di gioco per trovare i giusti meccanismi, riuscendo comunque a trovare un’identità di gioco.

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Al minuto 61′ Chiesa, in una serata di grazia, trova il raddoppio per la Juventus con una conclusione da fuori area imparabile.

Al minuto 75′ McKennie confeziona il goal del 1-3 dopo una discesa in fascia di Kulusevski.

La partita si conclude col risultato di 1-3. Una sfida determinata dai cambi e dalla diversa lunghezza delle panchine.

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Un Milan che con sette giocatori titolari mancanti esce comunque a testa alta ed una Juventus che dimostra un gioco tutt’altro che convincente.

Da segnalare un cartellino rosso mancante a Betancour alla metà del secondo tempo.

MILAN

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Donnarumma, voto 6: Incolpevole in occasione dei goal bianconeri. Nelle altre occasioni dimostra comunque grande lucidità soprattutto quando tirato in causa con retropassaggi.

Kjaer, voto 6: Il suo compito di questa sera era quello di fermare le azioni offensive di Cristiano Ronaldo ed effettivamente riesce nel suo intento. Non impeccabile come le altre sere a causa probabilmente di una condizione non ottimale (dal 80′ st Kalulu s.v.).

Dalot, voto 6: Gioca fuori ruolo dimostrando comunque un discreto ambientamento. Al netto di tutto, la sua partita risulterà giocata sufficientemente, riuscendo anche a trovare qualche conclusione dalla distanza (dal 80′ st Maldini s.v.).

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Romagnoli, voto 4.5: Diversi errori di marcatura pregiudicano pesantemente la prestazione di questa sera. In almeno due goal è presente un suo errore di posizionamento o di chiusura. 

Hernandez, voto 6: La presenza di un giocatore come Chiesa influisce sulla sua partita ed il suo rendimento. Riesce solo in rare occasioni a spingere sulla fascia con la sua caratteristica veemenza.

Calabria, voto 6.5: Impiega diversi minuti per prendere le misure nel suo nuovo ruolo ma, una volta trovate, lascia intravedere anche una buonissima personalità e duttilità tattica. Trova il goal del pareggio da centrocampista vero, dimostrando buonissime doti balistiche (dal 80’st Conti s.v.).

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Kessie, voto 6.5: Prova a fare il massimo cercando di minimizzare le lacune causate da un compagno di squadra totalmente inventato in quel ruolo. Prova anche ad inserirsi con continuità nella trequarti avversaria con discreti risultati. La sua partita risulterà, al termine, più che sufficiente, caratterizzata dalla solita quantità.

Castillejo, voto 6.5: Molto buono il suo impatto nel match. Riesce discretamente a fare da collante tra centrocampo ed attacco, rendendosi pericoloso in diverse occasioni. Con un supporto diverso di un esterno destro di ruolo avrebbe inciso maggiormente.

Calhanoglu, voto 5.5: Questa sera risulta essere il migliore in campo. Quando è in possesso di palla riesce sempre a fare la cosa giusta ed a trovare linee di passaggio inimmaginabili per i comuni mortali. Esegue continue verticalizzazioni.

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Hauge, voto 6: Tanto impegno e molta corsa per il trequartista danese, che trova diverse volte la conclusione partendo dall’esterno per poi accentrarsi. Questa sera gli è mancata probabilmente un pizzico di lucidità in più sotto porta (dal 67’st Diaz, voto 6: entra bene in partita, cercando di tenere palla e verticalizzando le azioni rossonere). 

Leao, voto 7: Si rivela inarrestabile nei primi sessanta minuti, sostenendo da solo tutto il peso dell’attacco, mettendo costantemente in difficoltà l’intera retroguardia bianconera. Ad impreziosire la sua prestazione un perfetto assist per il goal di Calabria dopo una corsa di quaranta metri.

Pioli, voto 6.5: Si ritrova, a pochissime ore da un match chiave, a fare a meno di altri due titolari. Non demorde, riuscendo comunque a schierare una formazione in grado di affrontare una delle conpagini più pericolose del nostro campionato.

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JUVENTUS

La squadra allenata da Pirlo dimostra una buona fase offensiva, grazie anche ai suoi interpreti. Da rivedere totalmente la difesa che francamente lascia molto perplessi.

Szczesny: voto 6; Danilo: voto 5; De Light: voto 5; Bonucci: voto 5; Frabotta: voto 6; Chiesa: voto 7.5; Rabiot: voto 5; Betancur: voto 5; Ramsey: voto 5; Ronaldo: voto 5; Dybala: voto 5.5.

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