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Cluster Reggiana, il tecnico Alvini: “Perchè la Lega B non rinvia la gara di Salerno?”

Il Covid sta letteralmente falciando la Reggiana. Numerosi sono i casi di positività all’interno della squadra, ed è attesa per scoprire il risultato degli ultimi tamponi, in vista del match contro la Salernitana.
Nel caso in cui non fosse possibile, la Reggiana sarà costretta al 3-o a tavolino: avendo già richiesto il rinvio del match contro il Cittadella, valido per la 5^ giornata del campionato di B, i granata sono obbligati – per questo imminente turno – a presentarsi a Salerno, dove affronteranno i padroni di casa, pena la sconfitta a tavolino.
Senza il numero minimo di calciatori da poter schierare, gli emiliani sarebbero costretti a partire con elementi delle giovanili. Soluzione, questa, non valutata dal club, che non prenderà parte alla trasferta.
Di questo ne ha parlato il tecnico Massimiliano Alvini. Queste le sue parole affidate al suo profilo Facebook:
“Stiamo vivendo ore paradossali: parlo dal mio letto, dopo 12 giorni di quarantena, e domani dovrei essere in panchina a Salerno. Nella mia stessa situazione si trovano altri 22 calciatori e 6 componenti del mio staff tecnico.
Ritengo vergognoso che la Reggiana, vittima di questa situazione, non abbia ancora avuto risposte per il rinvio della partita di calcio di Serie B.
Vista la straordinarietà del caso e la drammaticità del momento storico, mi sembra inconcepibile e incomprensibile che il Presidente della Lega B, al di sopra di ogni interesse di parte, non abbia ancora deciso di rinviare a data da destinarsi la partita Salernitana-Reggiana.
Personalmente, credo che una decisione diversa andrebbe contro i principi di lealtà sportiva e lo spirito di solidarietà tipici delle società di calcio. Questo atteggiamento sarebbe fondamentale per superare le criticità del momento e salvaguardare il calcio in Italia.
Mi auguro vivamente che le istituzioni sportive abbiano la lucidità e il buon senso di risolvere questa situazione.
Il calcio ha bisogno di questo.
Massimiliano Alvini”.