I nostri Social

Genoa

Un Genoa volenteroso e generoso ferma il Napoli sul 2-2: è solo +1 sull’Inter

Pubblicato

il

Napoli Conte
Tempo di lettura: 7 minuti

Dopo la vittoria dell’Inter sul campo del Torino, il Napoli è chiamato a rispondere contro il Genoa, per mantenere la vetta della classifica

Dopo la vittoria dell’Inter sul campo del Torino, il Napoli è chiamato a rispondere contro il Genoa, per mantenere la vetta della classifica.

Formazioni ufficiali

Sono ufficiali le formazioni di Napoli-Genoa, posticipo della 36esima giornata di Serie A. Conte ripropone il 4-4-2 e gli stessi undici scesi in campo a Lecce, completamente recuperato dunque Lobotka, che forma la coppia di mediani con Anguissa, completano il centocampo sulle fasce Politano a destra e McTominay a sinistra.
In difesa ancora Olivera centrale insieme a Rrahmani, completano il reparto Di Lorenzo a destra e Spinazzola a sinistra. In attacco spazio alla coppia Lukaku-Raspadori.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; Lukaku, Raspadori. All. Conte

Pubblicità

GENOA (4-2-3-1): Siegrist; Sabelli, Otoa, Vasquez, Ahanor; Frendrup, Masini; Norton-Cuffy, Messias, Vitinha; Pinamonti. All. Vieira

Primo tempo

Comincia la partita: pronti via e gioco subito fermo per un brutto contatto aereo tra Luakaku e Otoa. Il belga rimane per qualche momento a terra. Al quarto minuto arriva la prima occasione per il Napoli, Spinazzola viene trovato bene da Olivera, Lukaku attende il pallone al centro dell’area di rigore tutto solo ma Otoa chiude e salva la difesa genoana. Un minuto dopo occasione importante per gli azzurri: tiro costruito benissimo da Politano che si libera del difensore si accentra e calcia ma il suo mancino termina di pochissimo.

Al nono minuto McTominay tenta di trovare il gol capolavoro: lo scozzese ci prova in rovesciata sfruttando l’assist di Anguissa ma la palla termina alta sulla traversa. Poco dopo, al minuto numero 12, il Napoli si gela: si ferma Stanislav Lobotka. Aveva provato a stringere i denti, aveva provato a farcela, ma si ferma toccandosi la caviglia. Esce, sofferente, tra gli applausi del pubblico Al suo posto entra subito Billy Gilmour.

Pubblicità

Al quarto d’ora di gioco arriva il vantaggio degli azzurri. Il Napoli buca la difesa del Genoa con la prima vera transizione verticale: McTominay riceve il pallone da Politano, parte in falcata e serve l’inserimento di Lukaku che si libera facilmente del difensore e con il destro buca Leali! 1-0 al 15′ minuto.

Il Genoa reagisce provando ad alzare il baricentro. Ma Messias subisce un colpo e il gioco si ferma per qualche minuto. Il gioco riprende, dopo un giro di lancette, al 22′ minuto. Il Napoli continua ad aggredire per provare a chiudere la gara. Infatti costruisce un’azione molto manovrata. McTominay lancia alto per Politano che con un miracolo la tiene in campo e serve Raspadori che con una precaria coordinazione riesce a calciare ma Leali è bravissimo a salvare in corner.

Poco prima della mezz’ora, al minuto ventisette, anche il Genoa si rende pericoloso. Infatti i rossoblù costruiscono un’ottima manovra tra Messias e Pinamonti con quest’ultimo che libera l’esterno libero sulla fascia destra, palla al centro doppia deviazione e per pochissimo Carvalho non riesce ad insaccare.

Pubblicità

Il Napoli prova ancora: al minuto 29 cross di Spinazzola sulla testa del capitano Di Lorenzo ma il tentativo è troppo morbido e termina comodo tra le braccia di Siegrist. A seguire, Raspadori, commette un fallo su Sabelli in posizione pericolosa.  Alla mezz’ora il Genoa arriva molto vicino al pareggio: la punizione è battuta molto bene. Stacco fortissimo di Pinamonti che colpisce la traversa.

La traversa è stata solo il preludio alla rete del pareggio dei rossoblù. Un minuto dopo, infatti, il Genoa fa un’azione insistita e, quasi infinita, cross dalla destra e stacco di Anahor molto morbido ma Meret nel bloccare il pallone lo infila nella propria rete. Parità al Maradona complice una grave papera di Meret.

Gli azzurri di Antonio Conte provano a ricostruire il giro palla ma con una manovra meno limpida: la squadra deve riordinare prima un attimo le idee. Ma i ragazzi ci credono ancora: serpentina in dribbling per Spinazzola che guadagna il corner e si riaccende lo stadio che incita gli azzurri per provare a fare il secondo gol.

Pubblicità

Dopo questa folata offensiva del numero 37 azzurro i ritmi si abbassano. Addirittura l’arbitro, al 44′ minuto, ammonisce Vazquez per perdita di tempo.

Lo stesso Piccinini concede 3 minuti di recupero, prima di fischiare la ripresa del gioco. Il gioco, durante i minuti di recupero, diventa interlocutorio.

Ma il Napoli, dopo una transizione offensiva, riesce a conquistare un calcio d’angolo che non da esiti, visto che la palla si spegne sul fondo. Alla ripresa del gioco, Piccinini manda tutti negli spogliatoi.

Pubblicità

Secondo tempo

Nella ripresa scendono in campo gli stessi 22. Pronti via e McTominay subisce un brutto fallo. Il Napoli prova a spingere. Giocatissima di Lukaku, stop preciso, supera il difensore e ci prova con un preciso destro deviato in rimessa laterale da Siegrist. Al minuto 52 arriva un’ occasione per Raspadori che sfrutta delle deviazioni confuse in area di rigore ma l’estremo difensore genoano è attento e blocca.

Poco dopo al minuto 55, arriva una clamorosa occasione per il Napoli. Il portiere rossoblù compie un miracolo: il Napoli riesce a manovrare in maniera ragionata, Politano cerca e trova il classico inserimento di Di Lorenzo che crossa in mezzo e trova la smanacciata del portiere genoano, Anguissa va a colpo sicuro ma ancora Siegrist salva.

Piccinini si trova costretto a tirare fuori il secondo cartellino giallo della gara. Sempre ad indirizzo della squadra ospite. In particolare ammonisce Carvalho, perché interrompe fallosamente la corsa di Di Lorenzo. Vieira effettua la prima sostituzione: fuori Messias dentro Martin.

Pubblicità

Il Napoli è impreciso in alcuni frangenti. Lo dimostra un erroraccio di Olivera, al minuto 62, che regala palla ad Ahanor, passaggio per il destro impreciso di Pinamonti che termina altissimo.

Gli azzurri si riportano in vantaggio con Raspadori, un minuto dopo. Infatti al 63′ minuto McTominay si rende autore di una giocata monumentale. Lo scozzese si carica la squadra sulle spalle, serve perfettamente l’inserimento di Raspadori che con il mancino buca Siegrist.

 McTominay è assatanato: al minuto 67 ci prova con un destro fortissimo ma Siegrist dice no. Due minuti dopo, al 69, minuto, Vieira effettua una doppia sostituzione: fuori Otoa ed entra Bani ed esce Carvalho per Kassa.

Pubblicità

Dieci minuti dopo aver riportato il Napoli in vantaggio, al minuto 73, ancora Raspadori si rende pericoloso: il numero 81 azzurro, recupera palla in zona offensiva e ci prova: il tentativo di destro viene deviato in corner.

Vieira, al minuto 76, fa altre due sostituzioni: fuori Sabelli e dentro Zanoli, fuori Ahanor e dentro Venturino. Conte risponde ai cambi, provando a coprirsi: al minuto 80 dentro Billing fuori Raspadori tra gli applausi del pubblico.

Ancora il Napoli, negli ultimi 10 minuti. Infatti al minuto 82 arriva una chance per Anguissa che parte in cavalcata ma arriva stremato in area di rigore e viene recuperato da Norton-Cuffy. Sul capovolgimento di fronte, al minuto 84, arriva il pari del Genoa con Vazquez che, di testa, non sbaglia: cross di Martin dalla sinistra e colpo di testa perfetto di Vasquez che batte Meret.

Pubblicità

Al minuto 88 si rivede Neres: Conte lo inserisce al posto di Politano che ha bisogno di rifiatare. Il brasiliano torna a calcare il campo, dopo l’infortunio. 

Al minuto 89 arriva la prima ammonizione per il Napoli: giallo per Billing, autore di un fallo da dietro su Norton-Cuffy. Piccinini concede, poi, quattro minuti di recupero. Al terzo di recupero chance clamorosa per Billing che di testa va ad un passo dal 3-2. Al 94′ minuto l’arbitro Piccinini fischia la fine della gara: triplice fischio e tutti negli spogliatoi. Genoa volenteroso e generoso, Napoli arrembante ma, a tratti confusionario. Gli azzurri mantengono la vetta, ma il vantaggio sull’Inter è di un solo punto

Conclusioni

Dopo la vittoria dell’Inter sul campo del Torino, il Napoli è chiamato a rispondere contro il Genoa, per mantenere la vetta della classifica. Nel primo tempo il Napoli parte subito forte per mettere in chiaro le proprie intenzioni. Al nono minuto McTominay ci prova, clamorosamente, addirittura in rovesciata, ma la palla termina alta. Al quarto d’ora gli azzurri trovano in vantaggio grazie ad una combinazione tra Politano e Lukaku con il belga che deposita la palla in fondo alla rete.

Pubblicità

Ma la gioia del vantaggio è effimera, visto che alla mezz’ora, il Genoa prima trova una traversa clamorosa, che è il preludio alla rete del pari, poi, un minuto dopo, trova proprio il pari.

Una rete arrivata grazie alla complicità di una papera di Meret. Su un cross, Anhaor colpisce di testa in maniera morbida, ma Meret, prima blocca, poi si fa sfuggire il pallone che va in rete.

Accade poco altro nel quarto d’ora (oltre ai tre di recupero), visto che i ritmi si abbassano e il Napoli prova a riordinare le idee. Ottimo spunto offensivo di Spinazzola che, però, guadagna solo un corner. E al 44′ minuto, Piccinini deve ammonire Vazquez per perdita di tempo.

Pubblicità

Nella ripresa scendono in campo gli stessi 22 che hanno concluso il primo tempo. Il Napoli prova subito a spingere. Al 55′ minuto il portiere genoano si rende protagonista di una parata clamorosa. Di Lorenzo che crossa in mezzo e trova la smanacciata del portiere genoano, Anguissa va a colpo sicuro ma ancora Siegrist salva.

Al minuto 62 Olivera è impreciso, regala palla ad Anhaor che, a sua volta, è impreciso nel passaggio. Pinamonti prova a calciare da lontanissimo, ma la palla finisce altissima sopra la traversa.

Ma, un minuto dopo, al 63′ di gioco, il Napoli trova la seconda rete con Jack Raspadori. McTominay si carica la squadra sulle spalle, gioca con autorevolezza, e compie una giocata monumentale, dopodiché imbuca per Raspadori che infila l’estremo difensore rossoblù per il 2-1.

Pubblicità

 Ancora McTominay! Lo scozzese è assatanato, ci prova con un destro fortissimo ma Siegrist dice no. Subito dopo, Vieira ricorre ad una doppia sostituzione: fuori Otoa ed entra Bani ed esce Carvalho per Kassa. Ancora Raspadori: al minuto 73, il numero 81 ci prova, ma la sua conclusione viene deviata in corner. Al minuto 76 arrivano altri due cambi nel Genoa, fuori Sabelli e dentro Zanoli, fuori Ahanor e dentro Venturino. Conte risponde ai cambi, provando a coprirsi: al minuto 80 dentro Billing fuori Raspadori tra gli applausi del pubblico.

Anguissa prova a riscattarsi al minuto 82 e parte in cavalcata. Ma arriva stremato in area e viene recuperato da Norton-Cuffy. Sul capovolgimento di fronte arriva il pari del Genoa.

Vazquez, di testa, non sbaglia e firma la rete del pari. Il cross, che arrivava dalla sinistra, era lento e non irresistibile, ma Vazquez riesce ad anticipare tutti. Conte prova a giocarsi tutte le sue carte e, al minuto 88, inserisce Neres al posto di Politano. Il brasiliano torna a calcare il campo, dopo l’infortunio.

Pubblicità

Billing viene ammonito per un fallo da dietro su Norton Cuffy. L’arbitro concede, poi, 4 minuti di recupero. Al 93′ minuto Billing, di testa, va vicinissimo alla rete del 3-2. La palla si spegne di un soffio sul fondo. Il pubblico strozza l’urlo della rete in gola. Al 94′ minuto Piccinini fischia la fine della partita. Il Napoli non riesce a vincere contro un Genoa volenteroso e molto generoso. Rimane ugualmente in testa, ma il vantaggio sull’Inter è di un solo punto.

(Foto: DepositPhotos)

Pubblicità

in evidenza