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Bagarre Champions: pari tra Lazio e Juventus, Vecino acciuffa il pari nel recupero

Snodo cruciale per la lotta Champions League in questa giornata: all’Olimpico la Lazio affronta la Juventus in una sfida che può valere una stagione. I biancocelesti cercano conferme dopo i segnali di ripresa, mentre i bianconeri vogliono blindare il quarto posto e respingere l’assalto delle concorrenti. L’ex allenatore dei biancocelesti Tudor ritrova Vlahovic, tornato a disposizione e pronto a giocare uno scampolo di partita davanti a un pubblico delle migliori occasioni.
PRIMO TEMPO
All’Olimpico, la Lazio inizia con intensità. Dopo pochi minuti, affondo centrale di Dele-Bashiru, destro potente, respinta in angolo del portiere: un segnale, più che un’occasione.
I biancocelesti insistono. In ripartenza, Isaksen sfonda a destra, cross basso, Di Gregorio allontana con i pugni. Il ritmo resta alto, ma la lucidità si conserva. La Juventus risponde con un’azione confusa in area: nessuno trova il tempo per concludere.
Il copione si stabilizza: i padroni di casa cercano la verticalità, appoggiandosi sulla corsa e sul tempismo; i bianconeri amministrano il possesso con più ordine, cercando negli uno contro uno l’accesso alla profondità. La posta in palio pesa, e si vede: le difese sono attente, compatte, non concedono metri.
Alberto Costa rientra e calcia, murato da Romagnoli. Poco dopo, di nuovo Juve: deviazione di Kolo Muani, pallone largo. La partita rimane aperta, senza strappi né pause eccessive. Il gol non arriva, ma la sensazione è che chiunque potrebbe vincerla.
SECONDO TEMPO
L’equilibrio si spezza al primo cenno d’incertezza. Cross teso dalla sinistra, Kolo Muani sfugge alla marcatura e colpisce di testa, rete. Un’esecuzione semplice,ma determinante.
Baroni non aspetta: cambiano gli interpreti in avanti, dentro Dia e Pedro per alzare il peso offensivo e provare a rimettere in pari la contesa. È un segnale chiaro, anche sul piano emotivo.
Al minuto 58 altro episodio chiave. L’arbitro interrompe il gioco e va al VAR per valutare un episodio a palla lontana: fallo di reazione di Kalulu su Castellanos. La decisione è immediata: cartellino rosso.
La Lazio prova a alzare il baricentro, sbattendo spesso contro un muro bianconero. Pedro prova a trascinare i suoi, ma il suo sinistro esce di poco sopra la traversa. Nel finale viene revocato un rigore ai biancocelesti, per un fuorigioco rilevato dal VAR. Nei minuti di recupero doppia chance per Dia: il senegalese colpisce un palo con un diagonale potente e poco dopo sfiora la traversa con un colpo di testa. Il meritato pareggio arriva poco dopo: Matias Vecino risolve una mischia, siglando un gol importantissimo per l’undici di Baroni.
Finisce 1 a 1: continua la lotta serrata per la zona Champions League, la situazione sarà in bilico fino all’ultima giornata di Serie A
Il tabellino
RETI: 51′ Kolo Muani, 95′ Vecino.
ESPULSO Kalulu al 58′ per fallo di reazione.
AMMONITI: Thuram, Savona, Locatelli, Castellanos, Pellegrini, Vecino, Zaccagni, Douglas Luiz.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic (65′ Lazzari), Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella (65′ Vecino); Isaksen (53′ Pedro), Dele-Bashiru (53′ Dia), Zaccagni; Castellanos. All. Baroni.
JUVENTUS (3-4-2-1):Di Gregorio; Savona, Veiga, Kalulu; Alberto Costa (80′ Douglas Luiz), Locatelli, Thuram, Weah; Nico Gonzalez (1’st Conceicao) (85′ Gatti), McKennie; Kolo Muani (76′ Adzic) (85′ Vlahovic). All. Tudor.
ARBITRO: Massa di Imperia
(Foto: DepositPhotos)