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Conference League: la Fiorentina rimonta, ma il Betis la spunta ai supplementari

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Stasera, all’Artemio Franchi, Fiorentina e Betis si ritrovano per il ritorno della semifinale di Conference League. Il margine è sottile, e la sensazione è che tutto sia ancora aperto.

La Viola arriva a questo appuntamento con qualche certezza in più rispetto a inizio stagione, ma anche con la consapevolezza che servirà lucidità e intensità per ribaltare il 2 a 1 dell’andata. L’obiettivo è prendersi quella finale che ormai sembra un’ossessione, una dannazione romantica.

Gli andalusi sono una squadra esperta, con giocatori abituati a questi palcoscenici. La guida di Pellegrini sarà un plus per partite di questo livello; allo stesso tempo, la freschezza di idee di Palladino può rappresentare un’incognita capace di sorprendere.

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PRIMO TEMPO

Approccio prudente nei primi minuti, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi. Il Betis tenta di comandare il gioco sfruttando la qualità dei propri interpreti. Isco crea il primo pericolo: cross tagliato, respinto in modo efficace da De Gea.

Doppia chiusura della retroguardia viola: prima su Isco, poi su un destro insidioso di Lo Celso. Parte il contropiede, con Kean che arriva al limite, ma calcia alto col destro. Cresce l’intensità: su corner, Comuzzo svetta e colpisce la traversa. Sulla respinta, nuovo tentativo del difensore respinto sulla linea da Sabaly.

Azione in velocità degli spagnoli, Antony prova il sinistro e trova la deviazione in angolo di De Gea.

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Tentativo di Mandragora dal limite con il mancino, palla alta. Lo Celso, recuperato in extremis per questa semifinale, si guadagna una punizione dal limite. Batte Antony: sinistro che colpisce il palo e si insacca, sorprendendo De Gea sul primo palo.

La reazione viola è immediata: affondo di Gudmundsson e cross deviato in corner. Dalla bandierina, traiettoria perfetta di Mandragora e colpo di testa vincente di Robin Gosens. Pareggio che dà morale ai padroni di casa. Ancora pericolosi gli andalusi: sinistro di Lo Celso sopra la traversa. Funziona il pressing alto del Betis: recupero a metà campo, ripartenza e cross che libera Johnny Cardoso, la cui conclusione colpisce la traversa.

Fiorentina letale da fermo: nuovo corner di Mandragora e ancora Gosens, di testa, ribalta il punteggio. Altra palla inattiva: cross su Kean, colpo di testa che esce alto. Finisce la prima frazione: la situazione nel doppio confronto è in parità, ci si aspetta una ripresa ricca di emozioni.

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SECONDO TEMPO

Palladino interviene con lucidità, leggendo il punto debole degli avversari sulle palle inattive: fuori Adli, opaco nel primo tempo, e dentro Richardson per aumentare la presenza in area.
Subito un’occasione: Kean sfonda a destra e crossa, Gosens arriva di prima, la conclusione sfiora il palo.
Ci prova anche Fagioli da fuori, il tiro viene deviato e cambia traiettoria.

Pellegrini risponde con due cambi mirati: inserisce Ezzalzouli per aggiungere imprevedibilità e Mendy per rafforzare la linea difensiva.
Ancora protagonista Kean, che si incunea in area palla al piede, chiuso in uscita da Vieites.
Sugli sviluppi di un corner, l’attaccante bianconero ha una nuova occasione, ma la sua deviazione non inquadra la porta.

Il neoentrato Ezzalzouli prova a scuotere l’attacco andaluso: dribbling stretto in area e tiro potente, respinto con prontezza da Comuzzo.
Con il passare dei minuti, le due squadre iniziano ad amministrare le energie dopo una gara ad alto dispendio fisico e tecnico.

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I viola rischiano: colpo di testa dell’ex Napoli Natan, pallone fuori di poco. La partita si sposta sull’errore dell’avversario più che sulla verticalità: su una punizione tagliata di Gosens, Gudmundsson manca l’impatto decisivo sul secondo palo.

Nel finale, il Betis alza i giri: all’89’, De Gea è decisivo con una doppia parata su Antony e Ezzalzouli.
I padroni di casa resistono con compattezza e lucidità. Si va ai supplementari.

TEMPI SUPPLEMENTARI

Prima occasione per gli ospiti, con Natan che ci prova di testa: De Gea c’è, attento come sempre. Ma è solo il preludio. Gli spagnoli, compatti, ordinati, con quel tocco di brillantezza nei piedi giusti, colpiscono: azione corale da manuale, rifinita da Antony e chiusa da Ezzalzouli con freddezza. Un gol pesante, da squadra vera.

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La Fiorentina non ci sta. Palladino alza il baricentro, butta dentro tutto il talento a disposizione: Colpani, Zaniolo, tutti in cerca dello spiraglio giusto. I viola spingono, creano, ma nel generoso tentativo di rimetterla in piedi si espongono alle folate in campo aperto del Betis, che gioca sul velluto quando può correre. Ezzalzouli, ancora lui, sfiora la doppietta con un destro che fa la barba al palo. Isco  e Ezzalzouli sprecano due grosse chances per chiudere i conti, col marocchino che centra il palo alla sinistra di De Gea.

Finisce 2 a 2. La Fiorentina saluta la Conference League a testa alta, dopo aver lottato fino all’ultimo respiro. Resta il rammarico, ma anche la sensazione di aver dato tutto contro una squadra cinica, talentuosa e con qualche giocatore in più abituato a certe notti.

Il tabellino

RETI: 30′ Antony, 34′ e 42′ Gosens, 97′ Ezzalzouli.

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AMMONITI: Dodò, Fornals, Richardson, Pongracic, Kean, Natan, Fagioli, Ruibal, Ranieri, Folorunsho, Fran Vieites.

FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic (105′ Zaniolo), Comuzzo, Ranieri; Dodò (105′ Colpani), Mandragora, Adli (1’st Richardson), Fagioli (88′ Folorunsho), Gosens (93′ Parisi); Gudmunsson (93′ Beltran), Kean. All. Palladino.

BETIS (4-2-3-1): Fran Vieites; Sabaly (86′ Bellerin) (113′ Garcia), Bartra (51′ Mendy), Natan, R. Rodriguez; Lo Celso (51′ Ezzalzouli), Cardoso; Antony, Isco, Fornals (91′ Altimira); Bakambu (91′ Ruibal). All. Pellegrini.

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ARBITRO: Nyberg (SVE).

(Foto: LBDV)

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