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TARGET – Milinkovic Savic, il gigante di Torino

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Milinkovic Savic Torino
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Una L’ottima annata del nuovo Torino non è passata inosservata ai tanti intenditori di calcio, e questo risultato porta il nome di molti protagonisti.

L’allenatore Paolo Vanoli è sicuramente uno di questi. L’ex allenatore del Venezia ha sin da subito stupito tutti per la sua professionalità durante ogni allenamento e la sua grande fame di vittoria. Lo hanno capito presto i tifosi granata che l’hanno immediatamente appoggiato in ogni sua decisione.

L’infortunio della punta di diamante Duvan Zapata ha creato non pochi grattacapi al tecnico che ha saputo però fare di necessità virtù rivitalizzando alcuni importanti calciatori e affidandosi a delle certezze incrollabili su tutte il portierone serbo Vanja Milinkovic Savic.

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Una famiglia di talento

Fin da piccolo, il calcio è nel suo DNA: suo padre, Nikola, era già un calciatore professionista, e suo fratello maggiore in Italia ha fatto molto parlare di se quando ha militato tra le fila della Lazio negli anni compresi tra il 2015 e 2023.

Alto 2.02m è cresciuto nelle giovanili del Grazer AK, squadra austriaca, e successivamente nelle file della Vojvodina, club serbo con sede a Novi Sad, Vanja Milinkovic Savic firma il suo primo contratto da professionista nell’aprile 2014 con quest’ultima.

Già all’epoca, però, l’interesse nei suoi confronti è notevole, e nel maggio dello stesso anno arriva il trasferimento al Manchester United, dopo un anno trascorso in prestito alla Vojvodina.

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Un sogno che però svanisce presto: a causa di un imprevisto con il permesso di lavoro, Vanja è costretto a rescindere il contratto con i Red Devils nel novembre 2015.

Nel gennaio 2016, riparte dal Lechia Gdańsk, club polacco, dove colleziona 29 presenze. Ma le voci di mercato non cessano, in particolare quelle che lo accostano al Torino.

Il club granata, che lo definirà “il Donnarumma serbo”, lo acquista nel gennaio 2017 per 2,6 milioni di euro, con il trasferimento in Italia già avvenuto nei mesi successivi per permettergli di ambientarsi.

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Dopo un anno passato a fare da secondo a Salvatore Sirigu (con una sola presenza in campionato e tre in Coppa Italia), inizia una serie di prestiti che lo porteranno a fare esperienza altrove.

Dalla SPAL allo Standard Liegi

Nel luglio 2018 alla SPAL, ma, trovando poco spazio, nel gennaio 2019 viene ceduto all’Ascoli in Serie B per la seconda parte della stagione.

Il suo cammino in prestito non si ferma qui: nella stagione successiva è la volta dello Standard Liegi, con cui totalizza solo tre presenze in Europa League, prima di fare ritorno a Torino con un bilancio piuttosto magro.

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Nella stagione 2020-21, Vanja rimane al Torino come secondo portiere, ma riesce a raccogliere cinque presenze in Serie A e tre in Coppa Italia.

Con lo svincolo di Sirigu nel 2021, il nuovo allenatore Ivan Juric lo sceglie come titolare per la stagione successiva, sfruttando la sua abilità con i piedi come un importante elemento del suo gioco. Salvo poi nella seconda parte di stagione cedere la titolarità a Etrit Berisha.

Nella stagione 2022/23 torna titolare inamovibile della porta granata, inanellando una serie di prestazione che lo ergono a baluardo della squadra, di cui diventerà capitano, e simbolo dell’intero popolo granata.

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La sua abilità tra i pali lo relega alla prima posizione tra i portieri che hanno subito meno reti, soprattutto nella stagione 23/24 dove collezionerà ben 18 clean sheets secondo solo a portiere Campione d’Italia con l’Inter Yan Sommer.

In nazionale, pur avendo anche il passaporto spagnolo, Vanja ha sempre giocato con le selezioni giovanili della Serbia, vincendo il Mondiale U-20 nel 2015. Nel novembre 2021 riceve finalmente la convocazione in nazionale maggiore e, l’11 novembre, esordisce come titolare nell’amichevole contro il Qatar, vinta 4-0.

Un portiere bravo sia con le mani che con i piedi

La caratteristica più distintiva di Vanja Milinkovic Savic è senza dubbio la sua impressionante altezza (202 cm, tra le più alte della Serie A), che gli consente di coprire un’ampia porzione della porta. Nonostante la sua statura, però, non è affatto lento nel tuffarsi a terra per bloccare le palle basse, né i suoi riflessi sono da considerarsi scarsi.

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Si distingue per la sua disinvoltura nel giocare con i piedi, a volte anche in modo audace, un tratto che lo rende particolarmente adatto al ruolo di portiere-libero nello schema tattico di Juric. Infatti, è frequentemente coinvolto in retropassaggi e nella costruzione del gioco dal basso, oltre a saper lanciare passaggi lunghi con grande efficacia. La sua abilità nel rinviare la palla a grande distanza lo rende un valore aggiunto in fase di costruzione del gioco.

In maniera piuttosto curiosa, ha anche dimostrato una certa predisposizione nell’esecuzione delle punizioni da posizione offensiva, un compito che raramente viene affidato a un portiere.

In passato, presentava alcune difficoltà nella lettura delle azioni e nelle uscite, ma negli ultimi tempi ha acquisito una maggiore sicurezza nell’affrontare queste situazioni.

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Scenari futuri

Vanja Milinkovic-Savic è arrivato al Torino nel 2017 e, attualmente, il suo contratto scade nel 2026, con un’opzione che lo potrebbe estendere fino al 2027. Questo potrebbe portarlo a superare i 10 anni con la maglia granata! Se il portiere serbo dovesse essere confermato anche per la prossima stagione, sarà necessario un rinnovo del contratto.

Un’estensione che potrebbe andare oltre il 2027, ma soprattutto con un adeguamento dell’ingaggio, considerando la sua straordinaria stagione e il suo valore, che è aumentato notevolmente. Le valutazioni su questo aspetto verranno fatte durante l’estate.

Se ciò non dovesse avvenire allora si parlerà di cessione. Se non ci sarà il rinnovo con un adeguamento delle cifre, potrebbe essere ceduto. Lo scorso anno, sotto la guida di Juric, aveva collezionato diversi clean sheet, ma si era mostrato ancora impreciso in alcune situazioni.

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In questa stagione, invece, è diventato un portiere affidabile e un leader in campo, grazie alle sue parate decisive. Un vero e proprio punto di riferimento.

Le squadre interessate non mancheranno. Tra queste, il Napoli di Antonio Conte sembra aver già fatto un passo avanti. ma questa destinazione potrebbe non essere di gradimento per il portiere serbo, dato che Meret sembra intenzionato a rinnovare il suo contratto, e Vanja non avrebbe la certezza di essere il titolare fisso, come invece accade attualmente al Torino.

Nonostante ciò, è probabile che altre squadre si facciano avanti. L’estate che lo attenderà sarà sicuramente molto movimentata.

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(Foto DepositPhotos)

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