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Bruno Conti: “Ranieri? Avere nella Roma chi la ama è importantissimo”

L’ex calciatore della Roma e della Nazionale italiana Bruno Conti ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, nel corso della quale ha parlato di vari argomenti legati al mondo giallorosso.
Queste le parole di Bruno Conti:
“Il ruolo di responsabile del settore giovanile della Roma? Il primo anno presi Pepe, Bovo, Aquilani e il mio fiore all’occhiello di sempre, Daniele De Rossi. La lista negli anni è lunghissima. E quante plusvalenze: Romagnoli, Bertolacci, Caprari, Politano, Frattesi, Scamacca, Calafiori, Pellegrini, Zalewski, Bove, Pisilli“.
Rosella Sensi le affidò la panchina e poi il ruolo di direttore tecnico della Roma
“Non finirò mai di ringraziarla: le dissi subito sì, era un momento delicato per la squadra. Da dt con il ds Pradè scegliemmo Luciano Spalletti e dopo di lui Claudio Ranieri. Ritrovarlo oggi è stata una gioia. Avere nella Roma chi la ama è importantissimo”.
Quanto le spiace che Francesco Totti non sia nella Roma?
“Tantissimo, lui è la storia della Roma”.
Guardando indietro: a chi deve dire grazie?
“Ai miei genitori che hanno cresciuto sette figli facendo mille sacrifici. Mi hanno trasmesso i valori veri della vita. E poi a mia moglie, i miei figli e i miei nipoti, che mi sono stati vicino in un momento difficile, fortunatamente alle spalle”.
Le va di parlarne?
“Due anni fa mi hanno diagnosticato un tumore al polmone. Devo ringraziare il mio medico di famiglia, il dottor Camilli, che si è accorto subito della mia tosse persistente e il professor Rendina del S. Andrea per le cure che hanno funzionato. E non dimentico il presidente Dan Friedkin che voleva portarmi a sue spese negli Stati Uniti: conservo le sue affettuose lettere. Ora però sto bene, gli esami sono tutti a posto. E posso dire che mi è riuscito un altro dribbling…”.
(Foto: DepositPhotos)