Europa League
Lazio, attenzione al Viktoria Plzen: Ecco perché sarà una sfida insidiosa

La Lazio si appresta ad affrontare il Viktoria Plzen nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, in un confronto che sulla carta vede i biancocelesti favoriti.
Tuttavia, la squadra ceca ha dimostrato di essere un’avversaria ostica, capace di ribaltare situazioni complicate e di imporsi con personalità, specialmente davanti al proprio pubblico.
La sfida alla Doosan Arena si preannuncia impegnativa per gli uomini di Marco Baroni, che dovranno affrontare una squadra ben organizzata e animata dalla voglia di stupire.
Come arriva la Lazio
I biancocelesti approdano agli ottavi di finale dopo un cammino convincente in Europa League e un rendimento in campionato fatto di alti e bassi.
Marco Baroni sta cercando di dare un’identità solida al gruppo, puntando su una difesa compatta e su un centrocampo tecnico ma capace di garantire intensità. Tuttavia, l’infortunio di Taty Castellanos ha rappresentato un duro colpo per la fase offensiva della Lazio, riducendo le soluzioni a disposizione in attacco e costringendo la squadra a rivedere le dinamiche di finalizzazione.
A complicare ulteriormente la situazione, Mattia Zaccagni ha accusato un fastidio al polpaccio destro ed è fortemente in dubbio per la partita di stasera, privando Baroni di un’opzione importante sulle corsie offensive.
La Lazio ha l’obbligo di affrontare questo doppio confronto con il giusto approccio, evitando di sottovalutare un avversario che ha già dimostrato di poter sorprendere. Oggi dovrà essere attenta alla fase difensiva, per evitare di subire reti che potrebbero complicare la qualificazione.
Analisi tattica Viktoria Plzen
Il Viktoria Plzen, allenato da Miroslav Koubek, si presenta con un solido 3-4-1-2, un modulo che garantisce equilibrio e capacità di colpire in ripartenza. La difesa a tre permette alla squadra ceca di essere compatta, mentre gli esterni di centrocampo forniscono sia copertura difensiva che spinta offensiva. La presenza di un trequartista mobile alle spalle delle due punte consente grande fluidità nella manovra d’attacco, con inserimenti costanti che possono mettere in difficoltà le difese avversarie.
Nei sedicesimi di finale, il Viktoria Plzeň ha dimostrato tutta la sua pericolosità, ribaltando il doppio confronto contro il Ferencváros: dopo la sconfitta per 1-0 in Ungheria, i cechi hanno dominato al ritorno con un perentorio 3-0. Questo dato evidenzia quanto la squadra sia temibile in casa e quanto possa contare su un’identità ben precisa e una grande intensità di gioco.
I giocatori che la Lazio deve temere
Se la Lazio vuole avere la meglio sul Viktoria Plzeň, dovrà prestare particolare attenzione ad alcuni giocatori chiave della formazione ceca:
Pavel Sulc: trequartista e principale riferimento offensivo, è il capocannoniere della squadra e il fulcro della manovra d’attacco. Paragonato a Martin Odegaard, Sulc ha visione di gioco, capacità di finalizzazione e un’ottima tecnica individuale. Il suo talento ha attirato l’interesse di diversi club di Premier League come Aston Villa, Manchester City e Tottenham, oltre a società europee come Napoli, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen. Attualmente è valutato intorno ai 10 milioni di euro, ma la sua crescita potrebbe far salire ulteriormente il prezzo del cartellino.
Matej Vydra: meteora dell’Udinese, Vydra ha maturato una discreta esperienza in Premier League e Championship, dove ha superato gli 80 gol nei campionati inglesi. La sua capacità di incidere nei momenti chiave e il suo fiuto del gol lo rendono un avversario da non sottovalutare.
Lukas Kalvach: centrocampista centrale e capitano della squadra, Kalvach garantisce equilibrio e ordine nella manovra. La sua capacità di recuperare palloni e di impostare il gioco lo rende un elemento imprescindibile. Inoltre, ha dimostrato un discreto feeling con il gol, pur ricoprendo un ruolo prevalentemente difensivo.
I biancocelesti partono con il favore del pronostico, ma il Viktoria Plzen è una squadra che sa colpire nel momento giusto e che ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà avversari sulla carta più attrezzati. Baroni dovrà preparare al meglio la sfida, evitando cali di concentrazione e sfruttando la superiorità tecnica della sua squadra per indirizzare il doppio confronto a proprio favore.
(Foto: Depositphotos)